FLAI CGIL, CONGRESSO DELLA CATEGORIA AGRO-INDUSTRIA

Inalca

Si è svolto il Congresso della FLAI CGIL di Rieti e Provincia, categoria dei lavoratori del settore Agro-Industria al quale hanno partecipato i delegati e le delegate elette nelle assemblee di posto di lavoro e territoriali, il Segretario della Camera del Lavoro , il Segretario della Flai Nazionale e la Segreteria della Flai di Roma e del Lazio.

Negli interventi i delegati hanno condiviso la relazione del Segretario Provinciale Luigi D’Antonio mettendo in evidenza l’importanza e le potenzialità del settore  Agricolo nello sviluppo del territorio provinciale in riferimento alla produzione in tante filiere di prodotti di qualità su tutte le produzioni agricole. Nello stesso tempo sono state evidenziate le criticità del settore e in primo luogo la perdita di posti di lavoro , la presenza di lavoro nero e sottopagato , la poca incidenza delle politiche pubbliche che seppur numerose in questi anni non sono riuscite a far reddito, produzioni e occupazione e quindi sviluppo.

Il progetto del  Polo di Eccellenza delle carni, nato su iniziativa dell’allora Ministro Alemanno in risposta alla crisi dell’Inalca, si è impantanato nei palazzi della Regione e via via nel tempo ridotto nelle dimensioni e nella validità: Intanto ( lunghi anni) i lavoratori ex Inalca hanno terminato i periodi di mobilità e oggi sono senza lavoro. La cosa più incredibile è che in nessuna sede si è mai dichiarato ufficialmente qual’ è l’occupazione ancora prevista a fronte di importanti finanziamenti (anche questi promessi) pubblici. Era un progetto importantissimo e uno dei primi che si sviluppavano a sostegno di una crisi occupazionale, sarà anche per questo che ad oggi non è stato realizzato nonostante  le promesse ripetute e ripetute in più occasioni.

Al centro del dibattito anche la situazione dello stabilimento Inalca e del futuro dei lavoratori ancora in forza, dello stabilimento di trasformazione del latte di Amatrice oggi di proprietà della Grifo Latte di Perugia, delle numerose attività di produzione e trasformazione del comparto.

Particolare attenzione è stata rivolta alla situazione del Consorzio della Bonifica che necessità di un vero e proprio piano di riorganizzazione e sviluppo sia per salvaguardare gli ineterssi degli associati che per  tutelare e sviluppare l’occupazione in primo luogo con la stabilizzazione dei precari che da anni e anni operano stagionalmente con l’Ente. Per questo il Congresso si augura che anche le Istituzioni (Regione e Provincia ) si facciano parte attiva : facendo del Consorzio della Bonifica l’Ente provinciale di riferimento per la prevenzione, la tutela la salvaguardia  del territorio.

 Al termine del dibattito è stato eletto il nuovo Comitato Direttivo provinciale e approvato un piano di lavoro teso a rappresentare ancora di più e meglio  i bisogni e le aspettative dei lavoratori in ogni sede aziendale e istituzionale e ad incrementare la forza della Flai Cgil.