Questa mattina presso la sede della Provincia di Rieti di Palazzo Dosi è stato firmato il protocollo d’intesa tra la Provincia e la Fondazione Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (IFEL) per effettuare il censimento e stilare progetti di valorizzazione sull’intero patrimonio immobiliare dell’Amministrazione provinciale e dei 73 Comuni del Reatino.
Il protocollo stipulato prevede tre fasi ed anticipa sostanzialmente l’entrata in vigore dei decreti di attuazione del Federalismo Demaniale che permette agli enti locali di ottenere il trasferimento della proprietà di beni finora nella disponibilità del Demanio.
“Grazie a questo accordo – commenta l’assessore al Patrimonio della Provincia, Enzo Antonacci, che questa mattina lo ha illustrato ad alcuni sindaci – si procederà alla valorizzazione dei beni pubblici.
E’ un’opportunità per ampliare le potenzialità di utilizzo di un patrimonio troppo spesso in passato trascurato o inadeguatamente messo a reddito. Tutto questo aiuterà anche quei piccoli Comuni, che vedono la loro sopravvivenza messa a rischio dai tagli delle finanziarie statali e regionali, e che pur possedendo un patrimonio dalle grandi potenzialità non riescono a sfruttarlo completamente: anzi spesso per loro invece di essere un’opportunità rappresenta soltanto un costo”.
La prima fase ha come obiettivo l’acquisizione delle informazioni del patrimonio immobiliare (la Provincia e i 73 Comuni al termine avranno un data base informatico contenente tutti i dati relativi ai cespiti posseduti), nella seconda fase si procederà all’analisi e all’interpretazione dei dati con l’obiettivo di predisporre un rapporto contenente delle proposte d’intervento per gruppi di beni (queste proposte saranno presentate principalmente sotto forma di studi di fattibilità) mentre nella terza si fase si procederà all’attuazione degli interventi decisi dalle varie amministrazioni tenendo conto dei risultati conseguiti nelle fasi precedenti.
Per l’attuazione di questo protocollo l’IFEL metterà a disposizione gratuitamente un gruppo di lavoro guidato da Francesco Monaco capo dell’ Ufficio Formazione e Servizi IFEL e da Francesca Proia, responsabile del progetto, che si interfaccerà con la struttura della Provincia coordinata dal Segretario Generale, Adele Tramontano, e dal dirigente del Settore Patrimonio, Pellegrino Bosco, e con i referenti dei Comuni. Il gruppo di lavoro inoltre si avvarrà del contributo del personale dell’Agenzia del Demanio e dell’Agenzia del Patrimonio.
Per quanto riguarda la fase di attuazione del Federalismo fiscale la struttura dell’IFEL aiuterà i Comuni a presentare le richieste di acquisizione dei beni inseriti nella lista che il Demanio è pronto a trasferire (nella provincia di Rieti sono 134) ma anche a predisporre gli atti necessari a richiedere l’inclusione di altri beni non inseriti nella lista.
“E’ sicuramente un progetto innovativo – ha commentato Monaco dell’IFEL – Anticipiamo i decreti attuativi del Federalismo demaniale e grazie ad un notevole investimento di capitale umano e di know how da parte dell’IFEL con questo progetto pilota risusciremo a creare una buona pratica da utilizzare in altre realtà. Oltre a dare un quadro completo del patrimonio ai vari enti, la Provincia e l’IFEL mettono in condizione anche i Comuni più piccoli di poter utilizzare strumenti di valorizzazione che prima erano loro preclusi, come il project financing o i fondi immobiliari ad esempio, o perché non avevano le professionalità adeguate o perché privi della massa critica necessaria”.