FIOM E FIM: RITEL, LE DECISIONI DEI SOCI DIVENTINO IMMEDIATAMENTE OPERATIVE

Ritel Rieti

La Fiom e la Fim di Rieti con questo comunicato intendono chiarire alcuni aspetti della vertenza Ritel, specialmente dopo le ultime decisioni dell’assemblea dei soci del 23 Dicembre.

La Fiom e la Fim ritengono che alcune decisioni prese vadano verso la strada giusta e verso le indicazioni delineate nell’ultimo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico.

Infatti, la definizione di una governance condivisa dai soci, attraverso la sostituzione delle due figure fondamentali della gestione aziendale, sono in linea con quanto deciso al Ministero e condiviso da tutti i soggetti presenti, così come riportato dal successivo verbale d’incontro.

Tuttavia, l’assemblea dei soci del 23, ha lasciato in sospeso ancora delle decisioni molto importanti per il futuro dello stabilimento.

La Fiom e la Fim ritengono quindi fondamentale che si rendano operative da subito le decisioni già prese e si apra immediatamente un confronto con i nuovi soggetti individuati a gestire questa fase transitoria (Amministratore Unico e Responsabile industriale), per capire quali sono le azioni che intendono intraprendere per gestire questa fase transitoria.

C’è da ricordare inoltre che la decisione di nominare una nuova governance dell’azienda, è stata presa all’unanimità dai soci e quindi non possiamo far altro che prenderne atto e confrontarci, come in passato, con loro.

La Fiom e la Fim chiedono di aprire il prima possibile il confronto per discutere le prospettive industriali dell’azienda, anche alla luce della nuova compagine azionaria che si dovrà configurare con l’ingresso di nuovi soci industriali dichiaratisi disponibili, come da comunicazione del Ministero.

È necessario che tutto ciò avvenga rapidissimamente, per non lasciare spazio a perplessità ed equivoci che si potrebbero generare in questa fase e quindi mettere in discussione il percorso che tutti insieme abbiamo condiviso (Istituzioni ed OOSS).

Il confronto con il nuovo Amministratore non potrà prescindere dalle decisioni già prese al Ministero, ossia la gestione della fase transitoria senza l’utilizzo di ammortizzatori sociali, salvaguardando l’occupazione presente attualmente nel sito (lavoratori Ritel, somministrati ed esternalizzati).

La Fiom e la Fim ritengono che questa sia una decisione che non potrà essere rimessa in discussione da nessuno.

E’ fondamentale però, che siano ratificati da subito anche gli impegni presi in sede Ministeriale da Finmeccanica, trasformando le parole in fatti.

Su questo tema specifico è opportuno che il governo giochi fino in fondo il suo ruolo, facendo recuperare a Finmeccanica i ritardi cumulati in questi tre anni.

La Fiom e Fim invitano anche il Ministero ad intervenire per accelerare il passaggio di consegne al nuovo Amministratore Unico, per non lasciare, in questa fase delicata, un vuoto di gestione in azienda che potrebbe essere molto pericoloso.