“La Regione Lazio nei giorni scorsi ha deciso il finanziamento di manifestazioni tradizionali a fini turistici promosse dai Comuni, dalle Pro Loco e dalle associazioni.
Al di là della meritevole iniziativa che tende a sostenere i nostri Comuni in un momento di grande difficoltà economica non può non rilevarsi come le decisioni della Commissione regionale siano davvero poco comprensibili.
Le manifestazioni sono state divise in tre fasce a seconda dell’importanza ed alle singole fasce sono state assegnate rispettivamente 25mila, 10 mila e 3mila e 500 euro.
Facciamo fatica a comprendere che nella fascia più bassa siano state inserite la Rassegna nazionale delle Regioni a Cavallo di Leonessa, l’Assalto al Castello di Contigliano, la Rievocazione Storica di Roccantica, l’Infiorata di Poggio Moiano e la XXXIII Mostra Ovina di Fiamignano, a fronte della collocazione nella prima fascia della Festa patronale del Santo a Pontecorvo e delle sagre del Carciofo di Sezze e delle Fragole di Nemi.
Questo è il risultato delle decisioni che si assumono lontano dai territorio senza avere la minima coscienza che in essi accade realmente”.