FIM, FIOM, UILM NAZIONALI: ALCATEL-LUCENT, ADESSO BASTA!

Alcatel-Lucent Rieti

Con gli ultimi accordi sottoscritti al Ministero dello Sviluppo Economico, Alcatel-Lucent si era impegnata a portare nuove attività e investimenti in Italia ed un piano industriale che desse prospettive ai lavoratori italiani. La presentazione a livello europeo dello ‘Shift Plan’, dell’8 ottobre u.s. prevede invece per il nostro Paese ulteriori 586 esuberi che si aggiungerebbero ai tagli già effettuati con i numerosi piani di riduzione precedenti.

Come organizzazioni sindacali e coordinamento nazionale delle RSU – dichiarano – riteniamo inaccettabile il piano di esuberi che, se attuato così come annunciato, porterebbe alla dismissione progressiva di tutte le attività italiane, lasciando sul nostro territorio solamente un presidio commerciale. Su questo punto il Governo deve contrastare efficacemente il piano di Alcatel-Lucent, intervenendo fortemente per congiurare questa ristrutturazione che, attraverso le solite ricette di delocalizzazioni ed esternalizzazioni, riduce fortemente l’occupazione, e le importanti competenze professionali acquisite in questi anni.

La riduzione riguarda tutti i settori, non c’è una sola funzione o settore di attività che venga potenziato. Neanche la cosiddetta R&D GROWTH, quella su cui l’Azienda dice di voler investire: in questo settore definito “strategico” verrà cancellato uno addetto su quattro!

Complessivamente ALU dichiara tagli pari al 50% della R&D in Italia, anche sulle attività di supporto, di vendita e amministrative i tagli dichiarati sono pesanti e ingiustificabili e quindi inaccettabili. Con questo ennesimo piano di ristrutturazione Alcatel-Lucent intende procedere alla cancellazione di una presenza industriale importante in un settore strategico come quello delle TLC, con conseguenze devastanti per i lavoratori e per tutto il Paese.

Questo il Ministro Zanonato e il Governo lo devono sapere Per contrastare questa decisione della multinazionale e rivendicare al contrario investimenti e occupazione di eccellenza in un settore strategico come le TLC, FIM FIOM UILM ed il Coordinamento Nazionale delle RSU proclamano 8 ore di sciopero e manifestazione nazionale per il giorno 17 ottobre p.v., con presidio a Roma in via Molise 2, sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico. Il presidio si terrà dalle ore 11,00 in poi, in concomitanza con gli incontri che si terranno in sede istituzionale.

Il Governo deve intervenire ai massimi livelli per scongiurare il disimpegno della multinazionale dal nostro Paese, è quindi assolutamente necessario che di questa la vertenza se ne faccia carico, intervento con decisione facendo modificare le scelte della multinazionale e portandola a investire in Italia, proponendo ipotesi di contesto industriale e di investimento che siano in grado di modificare le scelte aziendali. E’ in gioco il futuro di questo Paese.