FILT CGIL RIETI, MARTEDI SCIOPERO GENERALE DEL TRASPORTO LOCALE

Cotral e Asm Rieti

Martedì 6 Settembre, in occasione dello Sciopero Generale proclamato dalla CGIL, il Segretario Provinciale della FILT CGIL di Rieti Walter Filippi rende noto che il trasporto pubblico locale, quindi nella nostra Provincia, COTRAL, A.S.M. ed altre Aziende private esercenti Trasporto Pubblico, si fermeranno per 8 ore dalle 9,00 alle 17,00.

Dalle ore 9,00 tutti i servizi urbani ed extraurbani resteranno fermi e nessuna partenza utile verrà effettuata dai capolinea, gli Autobus rientreranno fuori servizio nei depositi.

Nei Trasporti gli effetti della crisi sono tuttora pesanti e si confermano di lunga durata, le conseguenze della manovra finanziaria sul trasporto pubblico locale e sulla vivibilità del nostro territorio saranno pesantissime a causa degli enormi tagli agli Enti Locali e della ottusità di una politica che , in barba agli esiti referendari, spalanca le porte alla privatizzazione , creando un vortice di appetiti intorno alla gestione dei servizi pubblici .

Per una Regione che arriva a tagliare al trasporto pubblico 500 milioni di euro di fondi europei, c’è seriamente da temere per il futuro dei lavoratori del settore e della qualità del servizio per i cittadini – utenti. A guardare poi il piano industriale delle aziende , l’esternalizzazione delle lavorazioni di manutenzione e la privatizzazione di una parte della rete sembra essere la vera ossessione della Regione.

Infine, a livello  locale abbiamo due vertenze aperte nel territorio.
Con il COTRAL abbiamo l’annoso problema delle vetture, ormai vecchie, che mettono seriamente a rischio il servizio  per gli studenti con la riapertura delle scuole nonchè il grave problema del Deposito, mentre per L’A.S.M. siamo purtroppo arrivati ad una situazione di grave crisi economica e gestionale dove l’Azienda stessa non è in grado di mantenere gli impegni presi nel proprio piano Industriale.

La Filt-Cgil dice  NO a tutto questo , e lo fa scendendo in piazza a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori che , tenendo in disparte le proprie appartenenze politiche e sindacali , invita tutte le maestranze a dire Basta!