L’Associazione coglie l’occasione per confrontarsi sulle le criticità presenti che rappresentano un ostacolo allo sviluppo delle imprese operanti sul territorio ed all’insediamento di nuove. A parere dell’Associazione il positivo avvio del Polo della logistica può e deve essere un vantaggio anche per le imprese del Consorzio Industriale di Rieti, purché vengano posti in essere investimenti, soprattutto nel brevissimo periodo.
Federlazio sostiene da sempre l’adeguamento e la creazione di infrastrutture viarie superando ogni aprioristica presa di posizione, per far sì che Rieti possa avvantaggiarsi della propria posizione geografica. Nell’immediato, però, la priorità deve essere attribuita alle infrastrutture digitali dove Rieti, il suo nucleo industriale e l’intera provincia scontano un gap non giustificato e non più giustificabile. Occorre investire, sin da subito, sul cablaggio delle reti, onde consentire la copertura del nucleo industriale e del territorio dalla fibra ottica.
Il Presidente Alberto Cavallari: “In una economia che funziona ormai su scala globale, una provincia come la nostra ha bisogno di poter contare, nell’immediato, su investimenti nelle infrastrutture digitali. In un mondo dominato dalla tecnologia, senza queste infrastrutture ed i relativi servizi, le nostre imprese non riescono ad essere competitive. Si consideri che se in altre parti d’Italia lo smart working è stato visto come una opportunità, per le PMI del territorio ha rappresentato l’ennesima difficoltà”.
Analogo discorso deve essere fatto circa l’installazione di ponti radio per giungere a coprire l’intero territorio provinciale. In proposito il Presidente osserva “Il problema è noto a tutti. In qualunque direzione si viaggi, è impossibile iniziare e terminare una telefonata senza che la linea si interrompa almeno due o tre volte. Questo è un ulteriore limite per tutte le PMI che fanno della comunicazione personale il perno della propria attività”.
Al Presidente fa eco il Direttore, Mauro Giovannelli: “Investire sulle infrastrutture digitali vuol dire investire sul presente e sul futuro. Oltre a risolvere i problemi degli attuali operatori economici, la fibra ottica consentirebbe l’uscita dall’isolamento fisico e potrebbe costituire un’occasione per la creazione di nuove imprese e/o nuovi servizi per le PMI esistenti e per la cittadinanza senza stravolgere la vocazione del territorio”.
Questi investimenti dovrebbero essere affiancati da altre azioni, finalizzate a rendere più funzionale il nucleo industriale. Tra le possibili è auspicabile la creazione di una Smart Area, concepita come luogo di incontro di potenziali investitori e allo stesso tempo area di accoglienza per i partner commerciali delle PMI già insediate.
Non ultimo, in un nucleo industriale in cui è esaurita la superficie edificabile, sarebbe utile anche il recupero degli stabilimenti industriali non utilizzati per poterli ricollocare sul mercato e metterli a disposizione di imprese intenzionate ad investire.
Quella che la Federlazio auspica è un’azione programmata e coordinata tra i vari entri preposti affinché si possa passare delle parole ai fatti; per affrontare le prossime sfide occorre collaborare e fare squadra ad ogni livello.