FC RIETI, CONTESTAZIONE DEL TIFO ORGANIZZATO, NON SOSTERRA' PIU' LA SQUADRA

Stadio Scopigno di Rieti

Dopo la patetica telenovela del "Complotto 2010", ordito ai danni della tifoseria amarantoceleste dalla politica doppiogiochista e affarista reatina in collaborazione con la peggior dirigenza della storia del Fc Rieti, è ormai palese e cristallino che le cose devono per forza andare avanti così, ovvero con un Fc Rieti isolato su tutti i fronti e ovviamente povero di soddisfazioni e di educazione sportiva.

La situazione è molto più grave del previsto, se possibile, perchè ormai è chiaro che il destino del Fc Rieti dipende interamente da decisioni politiche massoniche, prese all’oscuro della consapevolezza dei tifosi, e cosa ben più grave, a loro discapito. Ma è inutile dire che, se la ridicola commedia inscenata quest’estate può aver imbambolato il tifoso anziano tribunaro (che può arrivare a credere all’immensa balla che non c’è nessuno interessato ad investire nel calcio reatino, mentre si fa di tutto e di più per allontanare qualsiasi intervento esterno purchè il Fc Rieti rimanga un giocattolo nelle mani delle stesse persone), a noi ultras può solo farci rendere conto di quanto sia inadeguata, malsana e soprattutto moralmente egoista questa politica che ruota attorno alla squadra della nostra città: del resto la voluta e programmata situazione di coma profondo in cui versa il Fc Rieti è niente di meno che lo specchio della città di Rieti, ovvero un’isola sperduta in cui regna un’appariscente calma da casa di riposo.

Per questo, il tifo organizzato eviterà per tutta la stagione 2010-11 di sostenere quella che non è più la squadra della città di Rieti, bensì solo un mero strumento utilizzato per gli interessi di pochi a discapito del bene della collettività. A proposito di situazioni di estrema ingiustizia, gli ultras reatini prendono occasione per esprimere piena solidarietà alle tifoserie coinvolte nella battaglia contro la tessera del tifoso (praticamente la cosa potrebbe non riguardarci data la bassezza di serie in cui ci ha relegato questa politica), uno strumento anticostituzionale, affarista e filo-bancario, nonchè ipocrita nella sua falsa moralità e perbenismo da quattro soldi, che vuole rilegare la passione popolare per lo sport e la sua importanza sociale a strumento di profitto, sempre a vantaggio di pochi e a discapito della gente.

Gli ultras quindi non sosterrano una montatura che va piuttosto disassemblata, e rimarranno sempre in prima fila a contestare le ingiustizie di cui è pieno il mondo del calcio, a causa delle loggie speculatrici che ci sono dietro, sia ai livelli alti che a quelli bassi che più ci riguardano. Infine, invitiamo la tifoseria amarantoceleste a boicottare totalmente quella che non è più la squadra della nostra città bensì solo un progetto di affarismo tra gli auto-proclamatisi "padroni" del calcio reatino, che evidentemente non sanno o non vogliono sapere che lo sport appartiene ed è utile alla collettività e non ai loro sporchi interessi privati. Diserzione dello stadio e contestazione fino alla fine di questo scempio saranno le parole d’ordine che regneranno quest’anno, fino a quando non riavremo il nostro calcio e la nostra passione.