All’incontro da remoto i 216 Sindaci dei Comuni assegnatari del finanziamento previsto dal PNRR e destinato alla costruzione di edifici scolastici.
Si è svolta questa mattina, da remoto, una riunione tra il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e i 216 Sindaci che hanno ottenuto il via libera per il finanziamento dei progetti PNRR per la costruzione di nuove scuole. Fra questi il Sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo, che ha ottenuto quasi sette milioni di euro per ricostruire un plesso scolastico a Passo Corese. Un incontro importante, durante il quale il Ministro Bianchi ha ribadito il timing dei lavori e sottolineato come questi progetti saranno il simbolo della scuola che l’Italia immagina per il futuro, ma anche esempio di cambio di passo della pubblica amministrazione: il 2026, infatti, sarà la data di consegna alle comunità delle nuove strutture scolastiche, un obiettivo per tutti da raggiungere senza proroghe. Il Ministro Bianchi ha inoltre invitato tutti gli amministratori a sentirsi parte di un grande progetto nazionale che si radica in contesto locale. Le nuove scuole, infatti, saranno un punto di riferimento nazionale, un catalogo vivente in cui si realizzano nuovi spazi educativi.
La prima fase di progettazione sarà realizzata a livello ministeriale, tramite un concorso di progettazione rivolto ai più grandi progettisti nazionali, e sarà seguita dal ministero: l’obiettivo, come sottolineato dal Ministro, è quello di donare alle comunità dei grandi progetti realizzati dalle migliori risorse e competenze italiane. 216 scuole simbolo, dunque, che rappresenteranno la scuola del futuro per l’Italia.
“È per noi un grande orgoglio far parte dei primi progetti del Pnrr e sentiamo la grande responsabilità, come ha detto il Ministro, di rappresentare non solo il nostro territorio, ma l’intero Paese – dichiara il Sindaco Roberta Cuneo – il Ministro ha parlato di un unico grande intervento che riguarda l’Italia intera, e sapere che Fara in Sabina e la scuola di Passo Corese ne fanno parte e ne saranno un simbolo non può che inorgoglire non solo noi, ma l’intera comunità.
