Attesa per una soluzione che, al momento, è fissata entro la fine del mese. E’ prevista entro il prossimo 30 maggio la sentenza della Corte dei Conti sugli ex lsu, i lavoratori socialmente utili, ben 350 a Rieti e provincia. E, intanto, i comuni interessati, dei quali 36 nel Reatino, si mobilitano.
La Regione, prima di adottare una decisione, attende la pronuncia da parte della Corte dei Conti in merito alla vicenda che vede direttamente coinvolti, oltre ai lavoratori, i Comuni. Giovedì scorso, alcuni sindaci e una delegazione di lavoratori hanno raggiunto la sede della giunta regionale a Roma, per chiedere lo sblocco dei fondi.
Lunedì, il consiglio di Cittaducale, uno dei comuni interessati, ha votato all’unanimità un ordine del giorno per sollecitare lo sblocco della situazione e inviato il tutto al presidente del Consiglio, ai ministri dell’Interno, dell’Economia e del Lavoro.
"Ieri, – spiega il sindaco di Cittaducale, Roberto Ermini – ho parlato con il capo gabinetto dell’assessorato regionale al Lavoro. Si è svolta l’audizione tra la Regione e la Corte dei Conti e quest’ultima ha recepito le informazioni. Entro il 30 maggio, dovrebbe esserci la sentenza. Ma qualunque sia la decisione, a quel punto, gli amministratori cercheranno di raggiungere comunque una soluzione.
"Dopo questa data – aggiunge Ermini – è in programma la formazione di un tavolo con tre assessori regionali e in cui verranno riconvocati i sindaci dei Comuni interessati, tra i quali Cittaducale e una delegazione dei lavoratori, insieme, verrà cercata una linea da seguire per arrivare a una soluzione positiva".
IL NODO
La vicenda ha avuto inizio negli anni scorsi. I lavoratori che, nei singoli comuni, svolgono molteplici attività, su spinta della Regione, nel 2011, sono stati stabilizzati dagli stessi enti locali. Ai fondi avrebbe poi provveduto la Regione. All’inizio di quest’anno, il cambio di linea, in una situazione giuridica complessa, con la Regione che ha, di fatto, passato la palla, anche economica, ai Comuni. Il risultato è che gli enti locali hanno dovuto anticipare spesso gli stipendi. Nel Reatino, oltre al capoluogo e a Cittaducale, il lungo elenco comprende, tra gli altri, Longone Sabino, Antrodoco, Torri in Sabina, Borgorose.
Da qui la protesta di giovedì e l’invito, all’unanimità, espresso dal consiglio di Cittaducale al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, a intraprendere ogni iniziativa atta a risolvere la drammatica situazione che si sta verificando per il mancato accreditamento dei fondi dovuti, come previsto da due delibere del 2011.