Al volante della Cayman GT4 ClubSport sabato 8 giugno il 29enne pilota laziale inizia l’avventura nel motorsport schierandosi al via delle due gare, una sprint e la endurance di 100 miglia, previste dal monomarca svizzero: “Difficile contenere l’emozione, ma per iniziare bene dovremo concentrarci al massimo con l’obiettivo di non commettere errori. Non vedo l’ora!”
Rieti/Roma, 6 giugno 2019. E’ arrivato il momento dell’esordio assoluto nell’automobilismo per Francesco Maria Fenici. Da giovedì 6 a sabato 8 giugno il contesto internazionale della Porsche Sports Cup Suisse, campionato che fa tappa sul circuito francese del Paul Ricard, ospiterà la “prima” del 29enne neo-pilota reatino e ora residente a Roma, che per il 2019 ha pianificato un programma di rilievo nel monomarca elvetico. Il driver dell’asd FF Motorsport è dunque un volto del tutto nuovo nel mondo del motorsport e si presenta all’esordio di Le Castellet al volante della Porsche Cayman GT4 ClubSport del team Amag First Rennsport – Centro Porsche Lugano. Fenici ha meticolosamente preparato la stagione in una serie di test svolti sui circuiti di Cremona e Cervesina, sempre affiancato dal suo coach driver Max Busnelli (pilota di monoposto e GT ora operation manager della Porsche Carrera Cup Italia), che lo seguirà anche in Francia nell’esordio in gara.
Sull’accattivante Gran Turismo tedesca con motore centrale da 3,8 litri e classica architettura Porsche a 6 cilindri boxer capace di sprigionare 385 cavalli di potenza, giovedì e venerdì Fenici scenderà in pista per le sessioni di prove libere, mentre sabato sarà la giornata clou: in mattinata semaforo verde per le qualifiche che decideranno le griglie di partenza della gara sprint di mezzora la cui partenza è fissata alle 14.28 e della gara endurance di 100 miglia che prende il via alle 17.22.
Fenici dichiara in vista del suo primo weekend di gara: “E’ difficile contenere l’emozione, non vedo l’ora! Mi sento pronto e carico ma per iniziare bene dovremo concentrarci al massimo con l’obiettivo di non commettere errori, anche perché in primis dovrò familiarizzare con la pista. Il contesto è internazionale e importante, oltre che numeroso, visto che dovrò confrontarmi con tanti rivali (ben 25 GT4 solo nella sua categoria, ndr): chiuderò gli specchietti per non guardare troppo intorno, mirare davanti e dare gas!”.