“Era di maggio”, l’11 maggio a Rieti. padre Lucio Boldrin: “In carcere vedo persone, non il loro reato”

‘In carcere vedo persone, non il loro reato’, dice padre Lucio Boldrin, cappellano del carcere di Rebibbia, oggi ospite della nostra tavola rotonda sulla mafia.

Per i tanti reatini che l’hanno conosciuto e seguito Boldrin è semplicemente padre Lucio, un riferimento per la città negli anni Novanta insieme agli Stimmatini dell’Istituto sulla Terminillese. Anche a Rebibbia padre Lucio non si è accontentato di occuparsi della sola dimensione spirituale dei detenuti ma ha affrontato la carne viva dei problemi della comunità carceraria. E di questo parlerà insieme a Enzo Ciconte, tra i massimi esperti di mafie in Italia e a Gabriella Stramaccioni, tra le fondatrici di Libera e a lungo Garante dei detenuti di Roma.

“Era di maggio, la mafia delle stragi, la risposta dello Stato”, a Rieti nella ex Chiesa San Giorgio, 11 maggio, ore 18. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.