L’ATEV accoglie con favore la nota del Presidende Zingaretti ma resta vigile affinché l’accreditamento della Riah possa rappresentare la conclusione di un calvario per oltre 2000 famiglie reatine.
Questo il messaggio conclusivo della conferenza stampa che si è svolta oggi, 24 giugno 2014, presso la Casa del Volontariato di Rieti per discutere della difficile situazione dei 170 pazienti in cura presso il centro Riah. Oltre al Presidente dell’ATEV Onlus Mariano Gatti sono intervenuti il Consigliere Regionale Daniele Mitolo, l’assessore Comunale Vincenzo Giuli ed il Consigliere Comunale con delega alla Salute Enrico Zepponi.
Vivo plauso è stato manifestato da Gatti per il comunicato stampa del Presidente della Regione Lazio Zingaretti che ha garantito, oltre al rinnovo della convenzione in scadenza il 30 giugno, la rapida conclusione della procedura di accreditamento della struttura di piazza Bachelet.
E’ stato il consigliere Mitolo a confermare che la procedura di accreditamento della Ria h Riabilitazione deve trovare la sua conclusione entro la fine del 2014, il suo impegno va nella direzione di un controllo dell’iter al fine di garantire che non vi siano ulteriori ritardi.
Il Comune di Rieti rappresentato dal consigliere Zepponi e dall’assessore Giuli, ha sottolineato il grande successo di un lavoro di squadra che ha visto protagoniste tutte le istituzioni locali ed il mondo delle associazioni. Ciò dimostra che un lavoro coordinato tra le istituzioni è l’unico mezzo per garantire una risoluzione positiva delle problematiche territoriali.
Molte le famiglie ed i pazienti intervenuti che hanno recepito con speranza la nota del Presidente Zingaretti. L’augurio, però, è stato quello di non assistere alla solita promessa che cade nel vuoto. E’ infatti dal 2007 che la Ausl di Rieti per mezzo della Ria h e della Coop.va Nemo riesce a garantire, in modo più continuativo, un servizio socio – sanitario in favore dei minori bisognosi dicure del territorio reatino.
I genitori auspicano, pertanto, che il prossimo accreditamento possa essere risolutivo, una volta per tutte, presentando anche le caratteristiche economiche per il potenziamento di un servizio che deve comunque fare i conti con una lista di attesa di oltre 2000 minori.