Il Comune di Rieti ha operato nel pieno rispetto delle normative e degli atti propedeutici per il rilascio del permesso a costruire nella zona di Belvedere.
Lo aveva stabilito il Tribunale amministrativo del Lazio, che aveva già negato un’ordinanza sospensiva dei lavori, e lo ha ribadito il Consiglio di Stato con sentenza del 3 novembre nella quale si respinge il ricorso presentato da alcuni privati i quali chiedevano di modificare la decisione del Tar.
Nel dispositivo del Consiglio di Stato si sancisce che il Tribunale amministrativo ha operato con indagini puntuali e verifiche approfondite. La “sicura edificabilità del lotto”, si legge, inoltre, nella sentenza, è prevista dal piano regolatore approvato in via definitiva nel 1972.
Il Consiglio di Stato ha quindi respinto l’appello presentato contro il Comune di Rieti, rappresentato dall’avvocato Stefano Duranti, e ha condannato i ricorrenti al pagamento delle spese legali.
A seguito dei due gradi di giudizio, che vedono confermare il corretto operato dell’amministrazione comunale in entrambi i pronunciamenti, il sindaco di Rieti, Giuseppe Emili, dichiara che la vicenda può dirsi conclusa.