“La Giunta Sinibaldi sta raccogliendo in questi primi giorni i risultati ottenuti dall’ultima Amministrazione guidata da Antonio Cicchetti. La metanizzazione della Piana Reatina, l’ampliamento della scuola Primaria Cirese, l’attivazione dell’ascensore pubblico di piazza Cesare Battisti, i lavori di ripavimentazione delle strade reatine rappresentano alcune delle opere finanziate, progettate e realizzate dall’Assessorato ai lavori pubblici e all’Urbanistica durante la scorsa consigliatura.
Tale continuità amministrativa esige che al taglio dei nastri l’attuale Amministrazione associ l’impegno teso a dare attuazione all’intero progetto di cambiamento varato negli ultimi 5 anni di governo in vista della riqualificazione del nostro centro storico e del quartiere di Città Giardino, del recupero delle periferie, delle frazioni e dei siti ex industriali, della trasformazione delle Porrara e della realizzazione in quell’ambito e nelle aree esterne al Perseo di due nuove scuole. Un disegno di profondo rinnovamento e di sviluppo del nostro territorio sul quale alle ultime elezioni è maturato il consenso dei cittadini. Nel rispetto di tale mandato, dunque, è tempo che l’attuale giunta agisca per mettere a terra i 37 milioni di finanziamenti ereditati grazie ai programmi della rigenerazione urbana, ma anche per acquisire le aree destinate ai nuovi edifici scolastici, per avviare la progettazione di tali interventi, per mettere in sicurezza le altre scuole di Rieti e per trasformare in realtà il nuovo parco urbano dello Zuccherificio.
A tal fine l’Amministrazione ha il dovere di operare affinché, a 50 anni di distanza dalla dismissione dell’antica fabbrica dello zucchero reatina, la città possa ottenere finalmente il più grande investimento della propria Storia cui è legata la speranza di evitare il crollo e l’ulteriore degrado di un luogo centrale della nostra memoria. Attendiamo, dunque, gli atti di pianificazione necessari a che possa trovare attuazione il progetto di recupero dello Zuccherificio approvato ad aprile, la cui valutazione di impatto ambientale dovrà esaurirsi in tempi brevi e magari inferiori a quelli biblici di cui sono caduti vittima il TSM e i nuovi impianti del Terminillo.
La gravità del momento, del resto, rafforza in capo alla Politica il dovere di agire con coraggio e di compiere le scelte essenziali alla rinascita dei nostri territori e al miglioramento della vita dei cittadini. Una missione ben al di sopra del carosello dei selfie e dei meri proclami che di certo non giustificano l’aumento fino a 10mila euro al mese del compenso del Sindaco e neanche i 10 euro o poco più del gettone di presenza dei consiglieri comunali. Siamo stati eletti per soddisfare il bisogno di Futuro della città di Rieti. Meno scatti, più atti e al lavoro, dunque, per avanzare senza ulteriore indugio sulla rotta tracciata dalla scorsa giunta e dalla volontà espressa dai cittadini di Rieti”. Così in una nota social Antonio Emili