Di seguito una nota del consigliere comunale Antonio Emili, in risposta al vicesindaco Chiara Mestichelli sul tema Terminillo:
“Di fronte alla disfatta del Terminillo, in quanto a corto di argomenti, anzichè rispondere nel merito l’assessore Mestichelli prova ad evitare le questioni sollevate screditando il sottoscritto e il lavoro svolto in passato per la nostra montagna. Eppure l’incauto assessore dovrebbe sapere che all’operato di chi scrive si devono, tra gli altri, la ripavimentazione di alcune strade del Terminillo e i 2 milioni e mezzo di finanziamenti ottenuti dal mio assessorato per completare le strutture a servizio del campo di altura. Viceversa in tema di impianti sportivi i cittadini ben sanno che alle gesta dell’attuale Assessore allo sport sono riconducibili la chiusura della piscina di via Micioccoli, l’apertura a stagione estiva pressochè finita di quella in via Theseider, l’abbandono al degrado del Campo Ciccaglioni e il triste destino dello stadio “Centro Italia” caduto in preda prima alle cornacchie e poi alla più totale incertezza sulla sua futura gestione.
La verità è che la giunta non ha nulla da dire innanzi al fallimento dell’ultima stagione invernale del Terminillo e del danno che ne è derivato a carico dei suoi operatori, secondo i quali tale disfatta è da imputare in buona parte alla scelta della giunta Sinibaldi di affidare le piste da sci ad un’Azienda dedita all’esercizio dei trasporti e della nettezza urbana, di per se priva dei mezzi e delle competenze necessarie a garantirne l’innevamento artificiale. La verità è che tale scelta è la toppa con la quale l’attuale giunta ha inteso coprire il buco scavato dal mancato esperimento della gara attraverso la quale nel lontano 2019 l’allora Assessore Sinibaldi promise e mai fece il bando per assegnare gli impianti del Terminillo ad un operatore specializzato in questo campo.
La verità è che la toppa ha prodotto un altro buco enorme a carico dei cittadini, in quanto l’ASM è azienda del Comune di Rieti sulle cui casse dissestate ricade il pagamento del canone di affitto, dei costi di manutenzione straordinaria e degli altri oneri legati alla gestione degli impianti di risalita accollati all’ex municipalizzata. Pertanto anzichè cercare diversivi e foglie di fico bene farebbe la giunta ad accogliere la proposta avanzata da chi scrive e a non ritardare oltre la messa a bando degli impianti di risalita del Terminillo, a cui sarebbe bene associare anche la piscina e il campo di altura al fine di promuovere gli investimenti e tutti gli attrattori della nostra stazione montana. Del resto l’esiguità delle presenze registrate sul Terminillo e la gravità del danno subito dai suoi operatori impongono ben altra politica rispetto a quella intenta a farsi i selfie con le felpe trendy. Al pari di tutto il capoluogo, infatti, anche il Terminillo esige un cambio di passo in capo a chi ha compiti di governo, nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori e dell’esigenza cara alla città di avviare una reale opera di rilancio anche turistico del nostro territorio”.
Così nella nota il consigliere comunale Antonio Emili