La situazione sulla campagna olivicola che si appresta a concludersi è davvero drammatica. Probabilmente la proliferazione della mosca olearia e di altri microrganismi è favorita dai mutamenti climatici con primavere ed estati fresche, umide e cariche di pioggia, a svantaggio dell’attecchimento e dello sviluppo delle olive. Il raccolto delle olive di questo anno è stato notevolmente compromesso dall’anomalo andamento climatico e dall’attacco delle fitopatie.
Oggi, anche il comune di Cittaducale e la XX Comunità Montana del Monti Sabini, rispettivamente per l’olivicoltura del territorio civitese e dei comuni di Poggio Moiano, Scandriglia, Monteleone, Torricella, Casaprota, Pozzaglia, Orvinio, Poggio San Lorenzo, hanno richiesto lo stato di calamità naturale.
“E’ un grido di aiuto – sostiene il Sindaco di Cittaducale Ermini – rivolto dall’Amministrazione civitese al Ministro delle Politiche Agricole, al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, all’Assessore all’Agricoltura Sonia Ricci, ma anche al deputato Melilli e Pastorelli, al Consigliere Mitolo, all’Assessore Refrigeri ed al Prefetto di Rieti, affinchè attivino le procedure per lo stato di calamità in un’azione a 360° nell’ambito delle normative d’intervento anche sovranazionale”.
“Le gravi intemperie metereologiche che si sono verificate – dichiara il Presidente della comunità Rolli – hanno comportato gravi ed ingenti danni alle coltivazioni degli ulivi con un azzeramento della produzione di olio, con gravi ripercussioni sulle aziende agricole che già vivono il difficile momento economico”.