“Procedura di licenziamento ritirata e 44 posti di lavoro salvati. La vertenza Elexos si è chiusa oggi con un’ottima notizia per i lavoratori del sito produttivo reatino che, dopo l’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, non rischiano più di essere licenziati. Nel pomeriggio di oggi è stato siglato l’accordo per il ricorso alla cassa integrazione straordinaria. Dal 30 luglio e per una durata di 12 mesi, i dipendenti lavoreranno in regime di cassa integrazione con una riduzione massima dell’80% delle ore lavorabili.
A questa positiva soluzione siamo arrivati grazie a un’instancabile lavoro a fianco dei sindacati e delle altre istituzioni coinvolte; da subito, però, parte un nuovo impegno: avviare una nuova fase, quella della ripartenza.
L’obiettivo, infatti, è quello di trovare nuove soluzioni per la reindustrializzazione, per poter dare continuità occupazionale ai lavoratori di oggi e un futuro produttivo allo stabilimento anche attraverso il coinvolgimento di società di advisoring in grado di ricercare investitori interessati a rilevare l’attività o parte di essa.
La disponibilità della società proprietaria dello stabilimento a cederlo al prezzo simbolico di 1 euro, le facilitazioni dovute all’insistenza in area di crisi industriale complessa, unite alle agevolazioni che derivano dalla disgrazia del terremoto, rappresentano delle caratteristiche che crediamo possano attrarre nuove realtà imprenditoriali.
Inoltre, come Regione Lazio, verificheremo con le altre istituzioni, a partire dal Ministero, che la società metta in atto tutte le azioni necessarie al risanamento aziendale e proceda alla rivisitazione del piano industriale sulla base delle attuali esigenze del mercato”.
Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al lavoro e Nuovi diritti, Politiche della ricostruzione della Regione Lazio (NELLA FOTO CON L’ON. LORENZONI).