Rieti ha vissuto finalmente una giornata importante: grazie al lavoro del Comune e dei nostri rappresentanti alla Pisana, il Governo nazionale e la Regione Lazio hanno dedicato la giusta attenzione al nostro territorio. I bandi dell’Accordo di programma recentemente presentati al Flavio Vespasiano rappresentano non solo una straordinaria occasione per l’economia cittadina ma anche un’opportunità, forse ineguagliabile, per restituire fiducia alla nostra terra. 20 milioni di euro pronti per essere destinati alla risoluzione di crisi aziendali e all’avvio di nuove iniziative imprenditoriali sono un’occasione che Rieti non conosceva ormai da tempo e ora è necessario che tutti si dimostrino all’altezza di questa sfida.
E’ decisivo, innanzitutto, che i tempi dell’effettiva assegnazione dei fondi siano serrati così come è fondamentale che nessuno si adagi sul risultato conseguito. I bandi, infatti, possono essere l’occasione per le nostre classi dirigenti per dimostrare di poter fare di più di quanto visto finora. Secondo la nostra Associazione, l’accordo di programma può essere la base per immaginare un nuovo Patto per il Lavoro, che metta attorno a un tavolo tutte le realtà imprenditoriali, i rappresentanti di categoria e delle professioni, i sindacati e le istituzioni, al fine di imprimere un cambiamento di rotta decisivo sul nodo occupazione. Il Capoluogo sarebbe il capofila naturale di questo progetto e da esso potrebbe avviarsi la riscossa dell’intera provincia. D’altronde, se Rieti riuscisse ad invertire il negativo trend occupazionale, i benefici per i territori limitrofi sarebbero immediati.
Ad oggi, infatti, la situazione del lavoro è drammatica: al Centro per l’impiego risultano iscritti circa 35 mila disoccupati, il 56% donne, e sono più di 1000 i lavoratori nelle liste di Mobilità. A tale inquietante fotografia va sommato che circa 21mila iscritti hanno meno di 30 anni! L’accordo di programma, dunque, può essere la svolta per Rieti, a patto che venga considerato come punto di partenza e non di arrivo. Per questo Rietidecide intende sensibilizzare la classe politica locale sulla necessità di promuovere ed elaborare un ampio Patto per il Lavoro che contenga non solo progetti ma anche una serie di misure e strumenti concreti da mettere in campo. Solo per fare qualche esempio, la nostra Associazione pensa ad agevolazioni fiscali ad hoc per le microimprese e gli artigiani, alla riduzione di alcuni gravosi tributi a carico delle aziende che si impegnano ad assumere, alla fornitura di nuovi servizi e percorsi di assistenza per le start-up.
Il lavoro da fare deve essere serio e approfondito ma le condizioni ci sono ed è necessario il coinvolgimento del maggior numero di attori del mondo politico, economico e sindacale, ognuno dei quali contribuirebbe con idee e risorse. Un nuovo “Patto per il Lavoro” per tornare a dare speranze al territorio, a partire dai giovani, i più penalizzati dalla tremenda crisi economica”.
E’ quanto dichiara il presidente dell’Associazione Rietidecide, Ivano Paggi.