E’ Gianluca Tilli, reatino, 39 anni il nuovo Responsabile Organizzativo del Settore Giovanile Sebastiani, contraddistinto dal nome "Next Generation".
Manterrà la carica di Responsabile Minibasket per la Willie Basket. La sua esperienza passata comprende anche il lavoro, sempre fra i giovani, a Contigliano e poi nel settore Minibasket e giovanile della Sebastiani con Franco Cerafogli.
Next Generation, l’iniziativa di consolidamento e rilancio del settore giovanile amarantoceleste sulla quale sta lavorando in prima persona Michele Martinelli: "Fin dal mio ingresso in Società ho pensato al futuro oltre a quello della prima squadra", spiega. «Ed anche la scelta di un capoallenatore come Donato Avenia è stata fatta nell’ottica di un profondo lavoro in sinergia con la prima squadra". Così, mentre veniva assemblata la formazione che sta disputando la DNB, è iniziato un lavoro – non ancora concluso – di reclutamento, favorito dalla profonda conoscenza del settore di Avenia. "A Rieti sono arrivati e arriveranno ancora ragazzi, prevalentemente dal Lazio ma non solo, a formare le tre squadre Under 21, Under 19 e Under 17. I ragazzi in età scolare sono stati iscritti negli istituti della città e vengono seguiti e assistiti, in attesa del trasferimento nel nuovo convitto alle porte di Rieti la cui apertura è attesa a breve".
"Non potevamo non occuparci del settore giovanile", prosegue Martinelli "perché la storia insegna che più un club ha radici ben piantate e una base allargata e maggiore è la sua forza al vertice. Ancora di più in un territorio come quello reatino impastato di passione e amore per la pallacanestro. Qui il basket ha una grande tradizione e per avere un grande futuro il passaggio obbligatorio portava a ripartire dai settori giovanili ed ecco spiegata allora la nostra scelta di puntare forte sul vivaio, il nostro intenso lavoro di ricerca e di reclutamento particolarmente in questa e nelle altre province del Lazio, l’intesa con altre società vicine. tengo a sottolineare come l’impegno abbia anche un valore sociale perché i ragazzi non pagheranno alcuna quota e tutta l’attività, compresa la dotazione dell’abbigliamento sportivo è e sarà totalmente gratuita. Fondamentale è poi il coinvolgimento delle famiglie per costruire una nuova generazione di appassionati".
Tecnicamente la supervisione del progetto “Next Generation” è affidata, come detto, a Donato Avenia, coadiuvato da Roberto e da Fabio Peron. Al settore collabora anche Alejandro Gomez e presto sarà nominato un responsabile organizzativo.
I ragazzi sono una trentina, divisi come detto in tre rappresentative. Alcuni di loro fanno parte anche della prima squadra: vedi Lepre, Levorato, Vian, Zanatta o quel Chinos Chukwubike che è stato aggregato alla trasferta di Campobasso. Hanno dai 15 ai 19 anni e sono tutti accomunati dalla voglia di fare bene in questa che per loro si presenta come un’occasione importante.
"Ma è un’occasione importante anche per il nostro club e la nostra città", conclude Michele Martinelli "di ritrovare un elemento importantissimo per il nostro futuro.”Next Generation” è un processo ambizioso, ma motivato. Si prefigge di insegnare pallacanestro a questi ragazzi, intendendo come pallacanestro anche una scuola di vita. Vogliamo creare giocatori e vogliamo creare uomini: e vogliamo che Rieti torni ad ad avere un vivaio eccellente. Qui sento spesso parlare dei bei tempi andati e dell’epoca dei vari Sojourner o Meely, ma ricordo che alla base delle fortune di quella Sebastiani c’erano giocatori nati o cresciuti qui, come Brunamonti, Sanesi, Zampolini. “Next Generation” vuole ripercorrere il percorso di quella stagione fortunata, crescendo in casa i giocatori amarantoceleste di domani. E non stiamo risparmiando nessun sforzo per riuscire in questo intento. Io per primo, che in questo progetto credo e che per questo progetto mi sto impegnando direttamente. L’attività sarà estesa e potenziata negli anni futuri".