E' deceduto Nicola Ravaioli

E’ scomparso oggi all’età di 83 anni Nicola Ravaioli, nato a Forlì ma reatino d’adozione.
Noto e apprezzatissimo personaggio della nostra città, conosciuto come insegnante presso l’Istituto d’Arte di Rieti dove ha svolto l’attività di docente per moltissimi anni, nel campo del giornalismo e della pittura, nonchè come autore di libri. Ricordiamo tra i tanti: “Matite reatine nelle caricature e nelle vignette umoristiche”, “Lotte di classe nel reatino”.
Nicola, collaboratore per molti anni dell’emittente reatina Radiomondo nella quale ha intervistato tantissimi personaggi della politica, si era allontanato dalla vita pubblica dopo la morte della moglie, Elsa Boscardini, senza però abbandonare la sua più grande passione, la pittura. Ha tenuto mostre personali a: Napoli, Rieti, Firenze, Roma, Terni, Spoleto, Trieste, Forlì e Bedford (GB)
Ricordiamo con affetto e grande stima Nicola per la sua rettitudine e per la sua gentilezza nei modi e nelle espressioni.
Uomo di spirito, dedito all’arte e alla famiglia.
Nato a Forlì nel 1932, inizia l’attività pittorica alla fine degli anni ’50 dopo aver frequentato la Scuola d’Arte “A.Calcagnadoro” di Rieti; all’inizio degli anni ’70 frequenta lo studio dell’incisore urbinate Silvano Silvani apprendendo le tecniche calcografiche.
Suoi quadri e sue incisioni sono state esposte in rassegne nazionali ed internazionali a: Los Angeles (1984), Maddaloni e Tokio (1985), Città del Messico, Hong Kong e Fabriano (1986), Roma e Stoccolma (1987), Malta (1988), Venturina (1996), San Sisto dei Valdesi (1997), Bagnacavallo (1998 e 2001).
Nel gennaio 1999, su invito del Vice Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, allestisce una personale presso il Palazzo del Parlamento Europeo di Strasburgo.
É presente in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
Sue opere fanno parte delle raccolte dell’Amministrazione Provinciale di Rieti, del Comune di Rieti, della Cassa di Risparmio di Rieti, dell’Azienda di Promozione Turistica di Rieti, del Comune di Ito (Giappone), del Museo della Valcellina, del Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 di Pieve di Cento (BO), della Pinacoteca Comunale di Forlì, del Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo (RA) e dell’Archivio Generale del “Club della Grafica” di Rende (CS).