A Cittaducale due giovani la notte scorsa hanno proseguito con i loro personali festeggiamenti di Halloween dando sfogo ad atti di puro teppismo ai danni della piccola comunità.
Durante la notte appena trascorsa, infatti, il centro storico del paese è stato svegliato dalle urla e dagli schiamazzi di due giovani, poco più che maggiorenni, residenti a Cittaducale i quali, non ancora stanchi della festività appena trascorsa e probabilmente in preda agli effetti di alcool e sostanze stupefacenti, hanno deciso di trasformare la piazza principale del piccolo borgo, e il vicino corso Mazzini, nel loro personale parco giochi.
Verso le 3:30 del mattino, i due hanno iniziato a far volare, prendendoli a calci, i secchi per la raccolta differenziata dell’immondizia presenti per le strade, a dare calci e pugni alle porte di ingresso delle abitazioni poste a piano terra e ad urlare a squarciagola, emettendo versi e gemiti disumani.
Ad un tratto i due ragazzi se la sono presa anche con l’ambulatorio del medico di turno presso la “Guardia medica”, mettendo a soqquadro le scale e la sala d’attesa dell’immobile dalla quale hanno divelto i cartelli presenti, prendendo a calci le porte e sedie. Di fronte alle legittime proteste del medico, probabilmente non paghi di quello che avevano già combinato, i due ragazzi hanno dapprima tentato di entrare nella sala visite dell’ambulatorio e, non riuscendoci, si sono sfogati sugli arredi della sala d’aspetto, rompendo una lampada a neon e imbrattando le scale con i propri fluidi organici.
A quel punto, è stata allertata la centrale operativa del comando compagnia di Cittaducale la quale ha disposto l’immediato intervento sul posto di due pattuglie, le quali hanno provveduto a fermare i due balordi che, dopo aver tentato di allontanarsi ancora in evidente stato di agitazione psicofisica, in un primo momento hanno anche rifiutato di fornire le proprie generalità ai Carabinieri.
Ai Militari, una volta accompagnati i giovani in caserma per provvedere alla loro formale identificazione, non è rimasto altro che ripercorrere tutto il tragitto effettuato dalla coppia quella notte per fare la conta dei numerosi danni cagionati e contestare loro i non pochi reati commessi.
La notte brava, che l’intervento dei Carabinieri ha evitato si trasformasse in qualcosa di più grave, costerà ai due ragazzi un deferimento all’Autorità Giudiziaria per reati che vanno dal disturbo della quiete pubblica, al danneggiamento, passando per le minacce rivolte al medico di turno della “Guardia medica” che ha tentato di riportarli alla ragione prima dell’arrivo dei Carabinieri.