I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Poggio Mirteto unitamente a quelli della stazione di Scandriglia, erano da tempo sulle tracce di D.V.S. e S.G. entrambi quarantatreenni, una coppia residente a Scandriglia, sulla quale i Carabinieri avevano concentrato la loro attenzione, nel tentativo di debellare un nuovo giro di spaccio di marijuana nella zona. Ieri è scattato il blitz. con la perquisizione domiciliare presso l’abitazione dove sono state rinvenute 5 rigogliose piante di “canapa indica” dell’altezza di circa 2 metri, oltre 160 grammi di “marijuana”, pronta per essere messa in commercio, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento dello stupefacente. Le piante sono state estirpate e tutto quanto rinvenuto sottoposto a sequestro. La donna, che materialmente si occupava della coltivazione e del confezionamento della droga è stata tratta in arresto ed è finita ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il convivente è stato denunciato in stato di libertà.
Un’altra coppia è finita nei guai per coltivazione di canapa “indica” in casa. Questa volta nella rete dei carabinieri della stazione di Fara in Sabina, sono finiti la cittadina svedese R.A.M. del 1964, ed il senegalese N.C.M. del 1978, del luogo. I militari, dopo aver raccolto inconfutabili indizi a loro carico, sono entrati in azione ed a seguito di perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto nella loro casa, 3 piante di canapa indica dell’altezza di quasi un metro, 20 semi della stessa pianta e circa 5 grammi di marijuana nonché un bilancino di precisione e vario materiale di interesse investigativo. Durante la perquisizione è stata rinvenuta anche una spada con lama di 45 cm, della quale non ne era stato denunciato il possesso. Il tutto è stato sequestrato mentre al coppia è stata denunciata in stato di libertà per detenzione di stupefacenti e per possesso illegale di armi.