La Squadra Mobile, nell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, ha arrestato il nigeriano A. C., residente a Roma, di anni 25, ed i reatini Q.L., di anni 35 e M.F. di anni 23, responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Gli investigatori della IV Sezione Narcotici della Squadra Mobile, infatti, a conclusione di una lunga indagine scaturita da un’attività di contrasto all’ingresso in questa provincia di spacciatori provenienti dalle limitrofe province, hanno raccolto indizi nei confronti di alcuni cittadini nigeriani che, vendendo capi di biancheria nei pressi di vari centri commerciali, approfittavano di tale facciata per porre in essere una attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dopo una serie di appostamenti e pedinamenti operati nei confronti di noti tossicodipendenti, nel pomeriggio di ieri, nei pressi di un frequentato centro commerciale, gli investigatori hanno notato i due reatini Q.L. e M.F. appartarsi, in una autovettura, con il cittadino nigeriano A.C. che si trovava lì, come solito, per vendere biancheria agli ignari avventori.
Immediatamente il personale della Squadra Mobile ha circoscritto l’area ed ha cercato di bloccare l’auto con i tre giovani che, per evitare il controllo, sono fuggiti speronando l’autovettura di servizio e quasi investendo uno degli operatori che, per evitare l’impatto, riportava delle lievi lesioni.
Nel corso del breve inseguimento, il nigeriano ha abbandonato un involucro che conteneva 10 grammi di cocaina ed è saltato dall’autovettura in movimento riportando delle lievi escoriazioni, prima di essere bloccato, insieme agli altri due giovani, dagli investigatori.
Nel corso delle perquisioni sono stati sequestrati circa 500 Euro, probabile provento della vendita di sostanza stupefacente. I tre sono stati associati, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, presso la locale casa Circondariale.
Nell’ambito dei consueti servizi di prevenzione, inoltre, la Volante ha denunciato Z.V., reatina del 77, responsabile di lesioni personali e della mancata esecuzione del provvedimento del Giudice Tutelare in relazione all’affidamento dei figli.
Infine la Stradale ha denunciato M.V. di anni 44, per aver falsificato il contrassegno assicurativo della propria autovettura.