Nell’ambito dei servizi disposti per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, personale della Squadra Mobile, intorno alle ore 13.00 di sabato 24 ottobre 2009, durante una perlustrazione all’interno della stazione ferroviaria di Rieti, in concomitanza con la presenza di numerosi giovani studenti in attesa del treno, ha notato due ragazzi che, in disparte, stavano litigando animatamente.
Il pronto intervento degli Agenti ha impedito che la lite degenerasse procedendo all’identificazione di D.G.A. e di un ragazzo, minorenne, che, molto spaventato, ha raccontato agli investigatori di essere stato minacciato poco prima dal prepotente giovane.
D.G.A., anche in presenza degli Agenti ha proseguito nelle sue minacce, anche di morte, verso il minorenne e, con una mossa repentina, ha eluso il controllo dei Pubblici Ufficiali e si è dato inspiegabilmente a precipitosa fuga.
Dopo essere stato rincorso lungo i binari della ferrovia il giovane ha opposto resistenza agli Agenti ed ha tentato nuovamente di fuggire per eludere il controllo.
La perquisizione personale operata nei suoi confronti ha permesso agli investigatori di rinvenire, infatti, nascosto nella tasca dei pantaloni, un coltello a serramanico.
D.G.A. non è nuovo a tali gesti; infatti, negli ultimi mesi è stato per ben due volte denunciato dalla Polizia di Stato per il porto abusivo di armi da taglio e noccoliere.
Il ragazzo è stato tratto in arresto, anche in considerazione della sua pericolosità sociale, per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale ed associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione della competente A.G. davanti alla quale dovrà rispondere, in stato di libertà, anche dei reati di minaccia grave e di porto abusivo di arma da taglio.