La magia dell’Infiorata rivive d’incanto come ogni anno e quest’anno si concretizza nella sua data storica, ovvero l’ultimo fine settimana di giugno. Il programma 2015 prevede l’apertura della festa il venerdì 26 con una serata di benvenuto per i Maestri Infioratori, nella quale saranno accolte due delegazioni estere, una polacca di Uniejòw e una francese proveniente dal paese gemello di Montferrand le Chateau, con buona musica, l’ottima cucina poggiomoianese e la verve comica di Marco Pastiglia.
Il sabato sarà dedicato interamente alla realizzazione dei quadri floreali. Le squadre degli infioratori porteranno a compimento le loro opere per le 18, quando Stefano Pozzovivo partirà con una diretta televisiva per illustrare le ultime fasi d’infioratura ed intervistare a caldo i Maestri Infioratori. La serata sarà dedicata ad un remake della storia dell’Infiorata con l’opera fotografica di Meloni e le premiazioni dell’edizione attuale; l’animazione sarà cura del comico Fabrizio Gaetani e dei Sequestratori.
Per la mattinata della domenica si potrà prenotare una visita guidata (380 5853220) delle campagne sabine o delle chiese rurali di Poggio Moiano e passando per un pranzo a base di specialità sabine della Sagra si arriva alla caratteristica processione serale per cui sono state realizzate le opere infiorate, per chiudere quindi con un concerto esclusivo della banda di Poggio Bustone accompagnata dal coro.
La grandezza dell’infiorata oltre che derivare dal suo spessore storico si fonda anche sull’impegno che i Maestri Infioratori del paese sabino profondono per tutto l’arco dell’anno. Il 2015 è stato ricco d’impegni: dopo Norma, Santarcangelo di Romagna e Città della Pieve il clou quest’anno è stato rappresentato dalla spedizione a Città del Messico. In Messico quest’anno 10 infioratori, in cinque giorni hanno realizzato ben tre quadri infiorati, il primo raffigurante Nostra Signora di Guadalupe proprio sulla piazza delle Belles Artes. Un secondo quadro raffigurante un insieme di monumenti d’Italia e del Messico, realizzato con fiori secchi ha stupito gli ospiti dell’Ambasciatore per la festa del 2 giugno organizzato nella Biblioteca Nazionale. Per finire gli infioratori hanno realizzato un quadro per ringraziare la società Dante Alighieri e GDI che hanno curato l’ospitalità del gruppo poggiomoianese.
Inutile sottolineare il grande interesse della popolazione messicana per questa singolare e straordinaria manifestazione artistica. Ma tornando alle date di quest’anno, ovvero dal 26 al 28 giugno, l’Infiorata di Poggio Moiano, come sempre, verrà affiancata dalla Sagra dell’Olio extravergine d’oliva, il fiore all’occhiello della Sabina che prova a rialzarsi dopo la tragica contingenza del 2014 quando la produzione è stata azzerata dalle calamità naturali. Ai produttori che ancora scioccati dallo straordinario evento, seguono le coltivazioni con trepidazione si aggiunge anche l’attesa di chi ha a cuore il mantenimento del paesaggio che rimarrà incantato incastonato dagli oliveti solo se questi produrranno l’olio di eccezionale qualità che rende minimamente remunerativi gli sforzi. Diversamente si rischia e molto. Ma adesso è giorno di festa e per questo è lecito gioire.