DOMINICI, ANPCI ALLA PRESIDENTE POLVERINI: PARCHI E RISERVE, DEMOCRAZIA E COSTI DELLA POLITICA

ANPCI

Faccio seguito alla mia nota di analogo contenuto del 19.10.2010 per ricordare alle SS.LL. che gli Enti locali interessati alla gestione dei Parchi e delle  Riserve regionali  attendono ancora la nomina dei Presidenti e il conseguente insediamento degli organismi democratici di gestione.

Con la presente, a nome della mia associazione,  sollecito pertanto l’invio delle terne dei candidati presidenti, auspicando che le stesse siano formate da provati esperti del settore che abbiano profonde radici nei territori di riferimento ed all’interno delle quali le rispettive Comunità di Parco dovranno esprimere le loro preferenze.

Evidenzio altresì come tale ritardo, che ovviamente impedisce il normale, sollecito iter procedurale anche delle ordinarie attività gestionali, continua a provocare il permanere di quello stato di tensione già citato con la mia precedente nota del 20.8.2010 ed una mortificazione delle autonomie locali che già hanno espresso nei tempi indicati i  propri rappresentanti.

Con l’occasione sollecito ancora:

a) la revisione della Legge regionale quadro che regola questi  organismi (la n. 29 del 1997) in maniera tale che la gestione delle aree protette venga affidata agli Enti locali il cui ruolo, oggi, è di semplice “consultazione” nell’ambito delle Comunità di Parco; il tutto, ovviamente, dopo la necessaria fase di consultazione con i Comuni interessati e con l’associazionismo di settore;
b) una consistente, immediata riduzione delle indennità percepite da Presidenti, Vice presidenti, altri organismi gestionali e/o di controllo, sia per adeguarsi a quanto richiesto dall’opinione pubblica che chiede una equa distribuzione dei sacrifici su tutti sia per destinare le conseguenti economie al progresso sociale ed economico delle popolazioni interessate.

Premesso quanto sopra, resta a disposizione anche per una apposita convocazione, singolarmente o congiuntamente con le altre associazioni degli Enti Locali, al fine di trattare compiutamente l’intera problematica.