Le dimissioni del consiglio di amministrazione del Distretto della Montagna sono la fotografia di come l’atteggiamento delle istituzioni non è neutrale rispetto allo sviluppo territoriale.
Il Distretto è nato su indicazione di operatori economici e produttivi per contribuire a dare nuova spinta a quell’area – quella più interna e montana – che contribuisce al decremento del PIL provinciale denunciato dalla recente ricerca dell’Istituto Tagliacarne e presentata dalla Camera di Commercio di Rieti.
E se proprio quella ricerca indica nella necessità di assicurare nuovi sbocchi e nuove risorse per far nascere e consolidarsi nuova imprenditorialità, non si comprende come chi è chiamato ad assumere tempestive decisioni non operi con la conseguente urgenza.
Siamo preoccupati perché ogni giorno di ritardo è un giorno sprecato per avviare i progetti in programma e cosi si perdono occasioni che invece sono vitali per zone ad alto indice di calo demografico.
Il PD auspica che il gesto dei Presidenti della Provincia e della Camera di Commercio di Rieti siano colti nella giusta maniera e siano occasione perché Arsial e Regione Lazio assumano le decisioni auspicate e consentano allì’organismo di ripartire con nuovo slancio nella direzione segnata nell’esclusivo interesse dei territori.