“Il cimitero è purtroppo interessato da anni da un grave dissesto franoso. Per fronteggiarlo ci siamo adoperati per farlo inserire nel piano di assetto idrogeologico come area ad alto rischio di frana e questo ci ha consentito di ricevere dei finanziamenti per ottenere una soluzione concreta.
Il fenomeno purtroppo non è quiescente, ma in continua evoluzione come ben visibile a tutti e lo si nota dall’inclinazione che stanno subendo alcune strutture (loculi e muri di contenimento) che va assolutamente bloccata. Per eseguire uno degli interventi progettati si è reso necessario eliminare gli alberi sul fronte ove va realizzata una trincea di pali trivellati del diametro di 80 cm.
A questi lavori si aggiungono drenaggi a monte dell’area per rifacimento del muro di contenimento prossimo al collasso e drenaggi trivellati orizzontali. È chiaro che eliminare gli alberi non ha fatto piacere a nessuno ma di fronte allo scenario che si aprirebbe tra qualche anno riteniamo che sia il male minore.
Stiamo operando per lasciare alla cittadinanza un luogo di sepoltura dei propri cari degno e funzionale e provvedere, ove possibile, come già detto e scritto, a rinverdire l’area di accesso”.
Così il Comune di Torri in Sabina
