I consiglieri regionali di minoranza hanno rassegnato le loro dimissioni nelle mani dei rispettivi capigruppo. Sembra di assistere alle esibizioni di una compagnia di comici di fronte ai quali Franco Franchi sarebbe morto di invidia.
Le persone seriamente intenzionate a chiudere un’esperienza politica avrebbero rassegnato le dimissioni al Segretario Generale del Consiglio tenuto, per legge, a iniziare l’iter per renderle operative.
I comici le hanno, invece, consegnate ad un dirigente politico giuridicamente incompetente a riceverle. Si tratta, quindi, di funambolesca propaganda alla quale continuiamo a preferire le prestazioni dei comici professionisti.