Questa mattina, 19 settembre, si è svolto presso il Consiglio Regionale del Lazio un incontro di aggiornamento del tavolo tecnico sul dimensionamento scolastico, convocato dal Consiglio delle Autonomie Locali (CAL). Hanno partecipato l’Assessore Regionale alle Politiche Scolastiche Giuseppe Schiboni, il capo segreteria dell’Assessore Fabio Martellucci, rappresentanti degli Uffici Regionali, il Vicepresidente del CAL Gianmarco Florenzani, il Presidente di ANCI Lazio Riccardo Varone, il Vicesindaco della Città Metropolitana di Roma Pierluigi Sanna, e i Presidenti delle Province di Frosinone, Rieti e Viterbo. L’incontro è stato un momento di confronto tra le diverse istituzioni, con l’obiettivo di individuare soluzioni condivise per una pianificazione scolastica che risponda in modo efficace alle esigenze territoriali.
Il presidente della Provincia di Rieti e delegato UPI Lazio per il dimensionamento scolastico, Roberta Cuneo, ha commentato: “Questo tavolo tecnico, avviato ad agosto, rappresenta un’occasione importante per mantenere un dialogo costante tra Province, Regione e Comuni, permettendo aggiornamenti periodici sulle questioni più urgenti. Stiamo affrontando un cambiamento nell’approccio al dimensionamento scolastico, che ora va oltre il semplice numero di studenti, ponendo al centro una visione più ampia che considera le specificità di ogni territorio”
Cuneo ha poi sottolineato come il nuovo approccio consenta maggiore flessibilità nella gestione delle realtà più delicate: “Abbiamo la possibilità di individuare soluzioni strategiche, tutelando le aree montane, quelle del cratere sismico e le isole. Questa nuova impostazione ci richiede un maggiore senso di responsabilità come amministratori, poiché dobbiamo garantire il mantenimento dei servizi scolastici in aree critiche, promuovendo allo stesso tempo politiche di ripopolamento”. Infine, il Presidente Cuneo ha espresso soddisfazione per la collaborazione tra le istituzioni: “Grazie alla disponibilità dell’Assessore Schiboni e di tutti i partecipanti, stiamo lavorando per trovare un equilibrio che permetta di rispondere agli standard nazionali senza mettere in difficoltà le Province, i Comuni e la Regione. L’obiettivo è garantire un’offerta educativa adeguata che possa soddisfare le esigenze di ogni territorio”.