Di seguito comunicato stampa del Segretario della Federazione del Partito Democratico di Rieti relativo alle dichiarazioni della Presidente Cuneo in merito agli aumenti delle tariffe di APS: “Le dichiarazioni della presidente Cuneo confermano l’approccio della destra sugli aumenti delle bollette dell’acqua: prendere atto dei costi in crescita e scaricarli su famiglie e imprese.
La presidente sostiene che gli aumenti fossero inevitabili, ma allora perché il 23 dicembre ha sfiduciato APS non approvandone il piano, nonostante i vertici del gestore siano stati nominati dalla sua stessa maggioranza? La politica dovrebbe trovare soluzioni per migliorare i servizi al minimo costo possibile, non limitarsi a ratificare aumenti.
Ricordiamo che la provincia di Rieti e il Comune di Fara in Sabina di cui è sindaca detengono il 30% di APS, percentuale che sale al 50% con il Comune di Rieti e sfiora il 70% considerando i comuni governati dal centrodestra. Chi, se non questa maggioranza, controlla APS e ne orienta le scelte?
Quali azioni ha intrapreso per migliorare l’efficienza del servizio? Nel suo ruolo di presidente dell’ATO,
Quando intende aprire un tavolo con ACEA Ato2 per ottenere la quota dell’energia elettrica prodotta alle Capore dal 1978? Sono stati previsti piani di efficientamento energetico per far fronte all’aumento dei costi?
Quando infine pensa di dare il via all’iter di uscita della provincia da APS, come auspicato tra gli altri anche dal sindaco di Rieti nell’Assemblea del 23 dicembre?
La responsabilità impone di agire, non di accettare passivamente le proposte del gestore. Già dall’estate, in Ato3, si sarebbe dovuto aprire un tavolo di confronto, capire il perché dei tanti soldi spesi in consulenze esterne che mortificano il personale interno, capire in ultimo, se il piano di investimenti proposto potesse essere rimodulato per evitare l’esplosione della tariffa, ma si è preferito prendere atto per poi sfiduciare APS in assemblea. Noi continueremo a opporci agli aumenti senza un vero piano di efficientamento”.