“Una nuova fase che permetterà alla montagna reatina di rinverdire gli antichi fasti che potrà tornare ad essere la stazione di turismo montano di riferimento per tutto il Centro Italia solo se sul progetto di rilancio ci sarà unità d’intenti e piena condivisione, magari evitando false rivendicazioni come da parte del sindaco di Rieti che ha dimenticato come i fondi furono stanziati all’epoca di giunte di centrosinistra in Regione con Marrazzo e in Provincia con Fabio Melilli.
Una fase che coincide con un tempo difficile ma contemporaneamente carico di opportunità nel quale, come ci ha ricordato il presidente della Repubblica Mattarella, “non vanno sprecate energie e opportunità per inseguire illusori vantaggi di parte”.
Questo progetto rappresenta un’opportunità per tutti i reatini e per tutto il nostro territorio, non solo nel capoluogo, per questo riteniamo fondamentale che oltre a far partire velocemente il recupero delle infrastrutture già esistenti e iniziare a predisporre quelle future è necessario lavorare per dare una risposta concreta anche al versante uscito più ridimensionato in questo frangente, quello di Cantalice. Non sfugge a nessuno d’altronde l’importanza di quella zona per uno sviluppo completo e armonioso dell’intero comprensorio, così come siamo convinti che a nessuno sfugga che oggi, all’indomani di un anno funesto, e ancora nel pieno di tragica pandemia non si poteva tergiversare oltre e lasciare ferme le ingenti risorse messe a disposizione dalla Regione Lazio per la nostra montagna.
Abbiamo dinanzi una grandissima opportunità come dimostrato l’enorme afflusso di turisti arrivati sul Terminillo sia in estate che nei primi weekend dello scorso dicembre e soprattutto come dimostrano le copiose nevicate di questi giorni. E possiamo coglierla grazie a un progetto che contempera le necessità di sviluppo del comprensorio con la salvaguardia del ragguardevole patrimonio ambientale del Terminillo.
Vengono stralciati alcuni interventi giudicati troppo impattanti dal punto di vista ambientale però altri interventi di indubbia rilevanza per il rilancio della montagna, come quello previsto in località Iaccio Crudele, potranno essere realizzati osservando puntuali e ragionevoli prescrizioni. Prescrizioni che prevedono ad esempio l’obbligo di iniziare dagli gli interventi di ammodernamento degli impianti esistenti e sui comprensori già in esercizio oppure obbligano a realizzare prima gli impianti di rimboschimento e poi procedere ai tagli nei siti o infine prevedono due bacini di raccolta acqua, realizzati con opere di ingegneria naturalistica, che nella stagione estiva potranno essere utilizzati come abbeveratoi e con funzione antincendio.
Per questo ci sembra opportuno ribadire il nostro plauso a tutti i nostri amministratori e politici che negli anni si sono impegnati per giungere a questo risultato storico, primi fra tutti il deputato Fabio Melilli e consigliere regionale Fabio Refrigeri, un ringraziamento particolare crediamo sia dovuto al presidente della Regione Zingaretti e alle sue giunte, in particolare l’assessore Claudio Di Berardino, che nonostante le difficoltà hanno continuato e continuano a credere nelle potenzialità del Terminillo.
Questo è un bel segnale e un grande riconoscimento a tutti i terminillesi che in questi anni hanno continuato a credere e impegnarsi per il rilancio della nostra montagna”. Così in una nota Vincenzo Di Fazio, segretario PD citta di Rieti