La notizia della chiusura dell’Hospice San Francesco e del suo trasferimento nell’ospedale De Lellis è destituita di ogni fondamento. Viceversa, si vuole affermare la volontà di questa Azienda di salvaguardare una realtà assistenziale, eccellenza della sanità reatina, che assicura qualità e dignità in una fase delicata come quella del fine vita.
Pur in una situazione di grave difficoltà, l’Azienda vuole cogliere l’opportunità, questo si, di ridare visibilità all’Hospice, che potrà contare su un nuovo responsabile di grande esperienza, attraverso la ridefinizione del modello clinico-assistenziale, la valorizzazione del personale dipendente, vanto dell’Azienda e non ultimo, sulla presenza di personale volontario, assicurato dalle Associazioni coinvolte sul tema. Una collaborazione quest’ultima, che l’Azienda saluta con favore, soprattutto per la grande sensibilità e disponibilità dimostrata dai rappresentanti del mondo del volontariato locale, durante un recente incontro.
C’è la necessità di lavorare sinergicamente per superare alcuni ostacoli che insistono sull’Azienda. La carenza di organico è tra le priorità su cui ci stiamo impegnando, di concerto con la Regione Lazio, anche in vista dei mesi estivi. In tal senso, la preoccupazione espressa dalle organizzazioni sindacali, anche recentemente, è una nostra preoccupazione, a cui non mancheremo di dare risposte.