Denunciato truffatore "seriale", si fingeva manutentore di estintori e avvocato

La Squadra Mobile della Questura di Rieti, in relazione alle attività di contrasto alle truffe ha individuato e denunciato il toscano C.C., del 1958, responsabile di numerose truffe in danno di esercizi commerciali reatini.
Gli investigatori della Squadra Mobile, infatti, a seguito dell’arresto di un individuo operato da personale della Squadra Mobile di Imperia, che aveva posto in essere numerose truffe con la modalità del “finto manutentore di estintori”, guadagnandosi così l’appellativo di truffatore “seriale”, hanno intrapreso una particolareggiata e complessa indagine volta all’accertamento di una eventuale attività criminale posta in essere dal soggetto anche in questa provincia.
Dopo alcuni mesi di indagini, analizzando gli spostamenti dell’uomo, identificato per C.C., del 1958, residente in toscana, e raccogliendo testimonianze e ricognizioni fotografiche da parte delle potenziali vittime, gli investigatori reatini hanno raccolto numerosi indizi di responsabilità dell’uomo nella commissione di truffe in oltre 4 esercizi commerciali del capoluogo reatino.
In particolare, il truffatore, sceglieva tra le proprie vittime piccole attività commerciali e prendeva alloggio insieme alla sua famiglia, in strutture ricettive limitrofe alla località individuata per le azioni delittuose.
Una volta individuata la preda, l’uomo, sfruttando le sue conoscenze sul settore degli estintori, si recava nell’esercizio commerciale da truffare e fingeva di effettuare un servizio di manutenzione autorizzato ai sistemi antincendio ivi presenti e pretendendo poi il corrispettivo di 80 euro per le sue “finte prestazioni”.
L’uomo, attualmente ristretto presso una Casa Circondariale Toscana, è stato, pertanto, denunciato alla locale Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovrà rispondere delle truffe operate in danno dei 4 esercizi pubblici reatini.
Questa operazione, così come l’arresto, avvenuto lo scorso giugno, del truffatore che si era spacciato per avvocato ed aveva carpito la buona fede di una anziana signora derubata di 8.000 euro, sono il frutto di una più complessa strategia di prevenzione e repressione delle truffe, messa in campo dalla Questura di Rieti.
La Questura di Rieti, coglie l’occasione per ricordare anche come la Polizia di Stato, in questi ultimi anni, promosso una lunga serie di iniziative per prevenire le truffe in danno soprattutto dei più deboli, realizzando spot e decaloghi, tutti facilmente reperibili sul sito ufficiale della Polizia di Stato, raggiungibile all’URL: www.poliziadistato.it, anche avvalendosi della collaborazione di testimonial, quali l’attore Lino Banfi.
I truffatori agiscono in tutta la penisola approfittando della buona fede dei cittadini.
I casi più frequenti di truffe sono:
• Finti incaricati di utenze domestiche convincono, durante la sottoscrizione di contratti, di consegnare anticipi in denaro;
• Falsi assicuratori chiedono somme di denaro necessarie a risarcire automobilisti danneggiati da vostri comportamenti alla guida, o anche da parte di prossimi congiunti;
• Operai si presentano a casa per effettuare lavori mai richiesti;
• Sconosciuti fingono di essere amici di prossimi congiunti, creditori nei loro confronti, anche di piccole somme di denaro o che si fanno ambasciatori per recapitare somme di denaro a parenti ed amici della vittima bisognosi.
La Questura di Rieti, raccomanda ancora una volta ai cittadini che potranno incappare in situazioni simili, di evitare contatti con sconosciuti e chiamare immediatamente il “113” e raccontare, anche nel dubbio, quanto sta accadendo per permettere, così, alle Forze dell’Ordine di individuare ed assicurare alla giustizia questi pericolosi truffatori.