L’intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione dei reati immediatamente disposti dal nuovo Questore di Rieti, Dr. Carlo Casini, attraverso l’impiego congiunto di personale della Squadra Mobile e della Volante ha portato, nella decorsa notte, alla denuncia in stato di libertà di sei giovani residenti a Rieti: C.M., di anni 25, S.M., di anni 18, il cittadino rumeno P.P.C., di anni 19 ed i minorenni L.A., di anni 17, O.A., di anni 15 ed il cittadino serbo B.S., di anni 14, resisi responsabili dei reati di danneggiamento aggravato, furto aggravato e porto abusivo di arma da taglio.
Nella decorsa notte, infatti, personale della Squadra Volante della Questura, in servizio di controllo del territorio, ha individuato nei pressi della locale stazione ferroviaria cinque giovani che, poco prima, erano stati visti abbandonare degli arnesi atti allo scasso.
Il pronto intervento della Volante, che ha fermato i giovani e le immediate indagini avviate dalla Squadra Mobile hanno permesso di ricostruire un iter criminoso percorso nella notte dalla banda di giovani.
Gli investigatori, grazie ad una accurata e capillare attività info-investigativa hanno accertato che i 6 giovani, alcuni dei quali trovati in possesso di armi da taglio (coltelli a serramanico), dopo aver perpetrato un furto all’interno della stazione ferroviaria, appropriandosi di un estintore, che hanno utilizzato in strada solo a scopo vandalico prima di abbandonarlo in un vicino cassonetto dei rifiuti, e di una sacca di nuovissimi arnesi, di proprietà di Trenitalia, che è stata rinvenuta dagli Agenti nel vicino Viale Morroni, hanno iniziato una lunga scorribanda nel centro storico compiendo danneggiamenti e tentando furti alcuni dei quali riusciti.
La banda, infatti, ha cercato di introdursi all’interno di vari appartamenti del centro storico, senza riuscirvi; ha compiuto alcuni furti su auto in sosta; ha rubato una bicicletta in Via San Francesco per poi gettata nelle acque del Velino dal ponte pedonale della omonima Piazza, prima di compiere numerosi atti vandalici in danno di cabine telefoniche, macchinette automatiche per fotografie e parchimetri.
Al termine della loro “scorribanda cittadina”, i giovani hanno abbandonato una mazzetta da muratore ed uno scalpello, utilizzati per i danneggiamenti, poco prima di essere fermati dalla Volante.
Gli Agenti hanno proceduto alla perquisizione domiciliare nelle abitazioni dei giovani, rinvenendo altro materiale ora al vaglio degli investigatori.
Nell’occasione delle perquisizioni, i minori fermati sono stati riaffidati ai loro genitori e tutto il materiale sequestrato è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria o riaffidato, in giudiziale custodia, ai legittimi proprietari.
Gli stessi, unitamente ai “colleghi” maggiorenni, sono stati denunciati in stato di libertà alla A.G. competente per i reati di furto aggravato e danneggiamento aggravato.