Personale della Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà due reatini: P.F., del 1970, già conosciuto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio e connesi allo spaccio di sostanze stupefacenti e la sua convivente D.S., del 1987, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e uso di atto falso.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, i due ragazzi si sono recati in una farmacia reatina dove hanno cercato di acquistare dei farmaci antidepressivi con una ricetta che appariva palesemente contraffatta.
Il titolare della farmacia ha immediatamente avvertito il 113 consentendo agli operatori della Squadra Volante e della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di intervenire immediatamente e rintracciare i due giovani mentre cercavano di dileguarsi.
Gli investigatori, accertata la sicura falsità della ricetta, hanno immediatamente effettuato delle perquisizioni personali e domiciliari, rinvenendo, nell’abitazione dei due conviventi, numerosi farmaci contenenti sostanze psicotrope e derivati dell’oppio, oltre 2 litri di metadone in fiale ed alcuni medicinali, illecitamente detenuti, utilizzati esclusivamente in strutture sanitarie e la cui vendita al pubblico non è consentita.
“Questa operazione” – ha dichiarato il Questore di Rieti Dr. Carlo Casini “dimostra come la Polizia di Stato, ma anche tutte le Forze dell’Ordine, prestino particolare attenzione al contrasto delle nuove tendenze dello “sballo” giovanile che, con sempre più frequenza, vede numerosi adolescenti utilizzare psicofarmaci di uso comune invece delle consuete sostanze stupefacenti più difficili da reperire”.