Una delegazione di Democrazia Sovrana Popolare con il coordinatore provinciale, Roberto D’Angeli, ha deposto questa mattina, 18 gennaio, un mazzo di garofani rossi presso il busto di Bettino Craxi nell’omonima piazza di Rieti, in occasione del 25º anniversario della scomparsa del leader socialista, morto in esilio il 19 gennaio 2000.
“Abbiamo reso omaggio – dichiara Roberto D’Angeli – allo statista, vero patriota che durante la guerra fredda non si fece prono agli ordini di Washington. Al riformista che divise il cammino del socialismo nazionale da quello degli orfani di Stalin. All’uomo di popolo che favorì l’autodeterminazione di tutti coloro che si battevano per la libertà nel mondo. Di queste scelte pagò il prezzo più caro, quando venne eretto a capro espiatorio di un sistema malato in cui si cambiava tutto per non cambiare nulla.
Finì vittima di quella propensione tutta italiana a flagellare i potenti caduti in disgrazia, dopo averli osannati e serviti. E la classe politica, sempre specchio del paese, che oggi porta a Bruxelles una donna sotto processo per aver massacrato di botte un ungherese, venticinque anni fa non volle trovare un modo per salvare la vita all’ex presidente del consiglio, bandiera del sovranismo popolare”.