DECESSO MINA TOUKY, QUATTRO MEDICI ISCRITTI NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI

Ospedale De Lellis Rieti

Sarebbe stata un’ischemia cerebrale provocata da un’embolia, , anche se il condizionale, ad oggi, è d’obbligo, a causare la morte di Mina Touky, la 43enne deceduta il 3 aprile scorso nel reparto di ortopedia del De’ Lellis dopo essersi sottoposta ad un intervento chirurgico per ridurre la frattura di una caviglia provocata da una caduta all’interno della sua abitazione.

La donna, dopo l’intervento era tornata in camera, ma nelle  prime ore del pomeriggio aveva accusato un malore che si è poi rivelato fatale.

A nulla è servito l’intervento dei medici di rianimazione che nulla hanno potuto. I medici legali, che hanno effettuato l’autopsia sul corpo della donna, hanno prelevato campioni di tessuto cerebrale per esami approfonditi che possano dare risposte certe su quelle che per ora rimangono ipotesi.

Tra sessanta giorni verrà depositata la perizia autoptica effettuata dai medici delle due parti. La Procura nel frattempo ha iscritto nel registro degli indagati i chirurghi che hanno effettuato l’intervento, il medico di turno presente in reparto al momento del decesso della donna magrebina e l’anestesista che ha effettuato l’anestesia epidurale prima dell’operazione.

Proseguono gli accertamenti anche da parte della direzione sanitaria dell’ospedale reatino che, su richiesta del direttore sanitario Carlo Maria Mancini,  ha aperto un’inchiesta interna per verificare quanto accaduto.