DDL Bilancio 2025, Tosti (Confcommercio): “Insoddisfatti per le misure previste per le aree colpite dal sisma 2016”

Dopo aver esaminato il DDL Bilancio 2025 vogliamo esprimere la nostra insoddisfazione per le misure previste per le aree colpite dal sisma del 2016. Le molte disposizioni previste hanno un impatto praticamente nullo sulle micro imprese posto che l’opera di ricostruzione procede molto lentamente e che per il ripristino delle normali condizioni economico-sociali si dovrà attendere per molti anni ancora. Lo stato di emergenza è stato prorogato al 31.12.2025 ma le imprese saranno soggette alla tassazione ordinaria a partire dal 1.1.2025 palesando così una grande contraddizione.

Noi riteniamo che solo estendendo la zona franca urbana per almeno due anni, individuando i Comuni maggiormente colpiti dal sisma e le attività economiche e professionali non direttamente legate alla ricostruzione, si potranno così garantire le condizioni per la sopravvivenza delle imprese gravemente danneggiate. Per quanto riguarda le imprese con sede nei Comuni del cratere richiediamo inoltre la possibilità di poter utilizzare l’eventuale residuo della precedente ZFU anche nell’anno 2025. La nostra sentita preoccupazione è quella di vanificare gli imponenti sforzi che lo Stato e gli Enti locali hanno sostenuto in tutti questi anni per non aver il coraggio di determinare criteri selettivi per l’accesso alle agevolazioni fiscali.