La Giunta regionale ha approvato la delibera che ripartisce il “Fondo per il riequilibrio territoriale dei Comuni del Lazio”, istituito dalla LR 147 (Spending review), con una dotazione complessiva di 91 milioni per il triennio 2014/2016.
Una quota, pari a 30 milioni – 15 milioni per il 2014, 10 milioni per il 2015 e 5 milioni per il 2016 – è destinata alla realizzazione di interventi in conto capitale e viene ripartita in base al numero di abitanti, alla capacità fiscale – dando maggior sostegno ai territori comunali con capacità fiscale inferiore a quella della media regionale -, al fabbisogno infrastrutturale, alla dimensione geografica.
In particolare, saranno circa 2 milioni i fondi destinati ai comuni della provincia di Rieti: 980mila euro per il 2014, oltre 650mila euro per il 2015 e circa 330mila euro per il 2016.
Un’altra parte del fondo di riequilibrio, pari a 4 milioni – 1 milione per il 2014, 1,5 milioni per il 2015 e 1,5 per il 2016 – è destinata alla valorizzazione e promozione economica del litorale laziale.
I restanti 57 milioni verranno attribuiti a quelle amministrazioni pubbliche che presenteranno, entro il 30 settembre, una richiesta di finanziamento per progetti specifici per il consolidamento dei servizi sociali, per la tutela ambientale, per la riqualificazione urbana, per progetti di manutenzione della viabilità, mobilità sostenibile e di natura infrastrutturale, finalizzati anche alla localizzazione di insediamenti produttivi e messa in sicurezza dei territori, per iniziative di promozione del territorio, nonché per concorrere al mantenimento dell’equilibrio di bilancio.
“La ripartizione del fondo – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – darà una boccata d’ossigeno ai territori, soprattutto quelli penalizzati anche per motivi geografici, ed è un’opportunità per i Comuni per portare a termine interventi incompiuti e necessari. Con questo importante provvedimento – conclude Zingaretti – s’introduce una nuova stagione di relazioni finanziarie con le autonomie locali del Lazio e si cercano di colmare quei gap che ostacolano lo sviluppo omogeneo del nostro territorio regionale”.