DAL CORPO FORESTALE GLI ACCORGIMENTI PER UN FERRAGOSTO SICURO E TRANQUILLO

Corpo Forestale di Rieti

Il Ferragosto è sicuramente un momento dell’estate da vivere  a contatto della natura. E allora ecco alcune indicazioni del Corpo Forestale dello Stato, Comando di Rieti.

Quello di quest’anno, stando alle previsioni meteo per il centro Italia, dovrebbe essere un Ferragosto all’insegna della variabilità ma sicuramente non scoraggerà chi ha già da tempo pianificato la scampagnata con gli amici, tipica di questo giorno di festa.
Come di consueto, il dispositivo di prevenzione e controllo messo in campo dal Corpo Forestale dello Stato  sarà finalizzato a garantire il servizio di sicurezza nell’arco delle 24 ore.
In particolare, si manterrà alto lo stato di allerta contro l’insorgenza di incendi boschivi. Su questo fronte opereranno le autobotti, le pattuglie di rilevatori, di pronto intervento del N.I.P.A.F. (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale) mentre altre  saranno impiegate nell’ordinaria attività di controllo del territorio.

Il Comando provinciale di  Rieti del Corpo Forestale dello Stato coglie l’occasione per fornire delle indicazione per chi vorrà  trascorrere il Ferragosto a contatto con la natura.

Bisogna innanzitutto tener conto delle condizioni meteo per “calibrare” nel modo giusto un’ eventuale passeggiata in montagna dove già normalmente le condizioni meteorologiche possono cambiare repentinamente. Bisognerà equipaggiarsi in modo adeguato mettendo nello zaino un cambio completo o quantomeno una maglietta per sostituire quella sudata.
La mantellina anti-pioggia o il K-Way,  cappellino, occhiali, spuntino di metà mattinata, bevande (possibilmente non gassate e troppo dolci), il binocolo, la macchina fotografica, un torcia, il cellulare, bussola e GPS per chi sa come usarli.

Attenzione: in caso di   pioggia, evitare di rimanere negli spazi aperti o di ripararsi sotto un pianta isolata per evitare  il potenziale rischi di fulmini. Lasciamo sempre detto a qualcuno il nostro itinerario e  l’ora prevista per il rientro e valutiamo il percorso in base  alla difficoltà e alle nostre capacità fisiche.

E’ tradizione poi cucinare la carne alla brace. Ricordiamoci che  l’accensione di fuochi non è mai consentita nelle aree boschive e che questi possono essere la causa  di incendi anche molto gravi. Esistono comunque molte situazioni sulle montagne in cui è possibile trovare delle aree attrezzate con caminetti. Evitiamo quindi di accendere fuochi per cuocere qualsivoglia pietanza dove ciò non sia possibile. C’è sempre l’alternativa del piatto freddo da preparare in casa e da consumare poi all’aperto.

Atteggiamenti e modi comportamentali da evitare:

– Evitiamo nel modo più assoluto di abbandonare cicche di sigaretta accese o di gettarle dal finestrino della macchina in corsa. Molto più spesso di quanto non si pensi è proprio ad esse che si deve l’insorgere di incendi.

– Evitiamo di parcheggiare la vettura sui prati al fine di non danneggiare la vegetazione ma anche per evitare che il calore emanato dalla marmitta, entrando in contatto con l’erba secca, possa  cagionare l’insorgere di un incendio. Così facendo eviteremo, tra l’altro, di incorrere nelle sanzioni previste dalla legge regionale n. 29 che vieta il transito fuori strada.

– Non abbandoniamo sul posto gli involucri dei cibi o altri residui del pasto. La zona in cui abbiamo sostato deve essere lasciata nelle stesse condizioni in cui l’abbiamo trovata e se vediamo altre persone assumere  atteggiamenti scorretti, ricordiamo loro di raccogliere tutto ciò che stanno per abbandonare (l’ambiente è un bene comune e tale tipo di abbandono di rifiuti è sanzionato in via amministrativa).

– Non tagliamo i rami delle piante per costruire  dei ripari improvvisati.

– Non disturbiamo gli  altri  “gitanti”  con schiamazzi e musica ad alto volume.

– Attenzione a rettili pericolosi come le vipere da non confondere con le innocue bisce, e  agli insetti che possono pungere come ad esempio le vespe.

Ricordiamo infine il numero verde “1515” del Corpo Forestale dello Stato, attivo 24 ore su 24, e gli altri numeri di pubblico soccorso per ogni eventuale emergenza.