Dal 1° gennaio 2017 anche i cittadini della provincia di Rieti non dovranno più pagare il contributo fisso aggiuntivo al ticket nazionale: l’abolizione del ticket sanitario nel Lazio è un segnale di attenzione alle esigenze delle persone che hanno diritto di accedere alle cure senza essere limitati da vincoli economici.
E’ stato possibile grazie al percorso di risanamento che la Regione sta portando avanti sul disavanzo, che è passato dai 669 milioni del 2013 ai 332 del 2015 con l’obiettivo di puntare a un ulteriore dimezzamento che quest’anno dovrebbe attestare il disavanzo a 160 milioni di euro.
Con tale abolizione, applicata ad ogni singola ricetta, il ticket passerà, per una risonanza magnetica o una TAC, da 61,15 a 46,15 euro; per un elettrocardiogramma da 25,65 a 21,65 euro; per una radiografia da 29,50 a 25,50 euro; per un esame delle urine completo da 17 a 13 euro; per una visita specialistica da 36 a 32 euro; per la fisiokinesiterapia da 51,10 a 46,10 euro. La somma risparmiata dai cittadini ammonterà a circa 20 milioni di euro per ogni anno.