La Asl di Rieti ha intrapreso, prima Azienda in Italia, un percorso che porterà ad accreditare ufficialmente la Rete Locale di Cure Palliative. La Asl di Rieti è l’unica Azienda Sanitaria del Lazio che, dal primo luglio 2021, ha i servizi di cure palliative completamente pubblici. L’assistenza ai malati viene fornita sia tramite il ricovero presso l’Hospice San Francesco che attraverso l’Assistenza domiciliare. Inoltre, sono attivi presso l’Hospice S. Francesco, l’Ambulatorio di Cure Palliative e presso il Presidio ospedaliero di Rieti le consulenze di Medicina e Cure Palliative.
Dei servizi di cure palliative erogati sul territorio della provincia di Rieti e del progetto che porterà al primo accreditamento in Italia della Rete Locale di Cure Palliative con il coinvolgimento attivo del personale sanitario della Asl di Rieti, i Medici di Medicina Generale e le Associazioni dei pazienti, si è parlato questa mattina presso l’aula Magna della Asl di Rieti in un Convegno patrocinato dalla SICP (Società Italiana di Cure Palliative) alla presenza del Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo e del Direttore Sanitario aziendale Assunta De Luca.
Le attività dei servizi di cure palliative della Asl di Rieti nel 2022 si sono incrementate notevolmente. Nei primi nove mesi di quest’anno in Hospice sono stati seguiti 160 pazienti mentre a domicilio ben 175. La peculiarità dei servizi di cure palliative è la presa in carico globale, caratterizzata da una gestione del paziente da parte di una Equipe multiprofessionale (Medici, Infermieri, Fisioterapisti, Psicologi, Assistenti Sociali e OSS,), con pronta disponibilità medico/infermieristica 24 ore su 24. Da gennaio a settembre sono state effettuate 350 prestazioni tra consulenze ospedaliere e visite ambulatoriali e, a domicilio, sono state eseguite 7.121 visite da parte dei componenti dell’Equipe multiprofessionale. Il servizio sarà ulteriormente sviluppato con l’integrazione delle cure nella rete sanitaria aziendale. Per tale motivo la Asl di Rieti ha intrapreso, prima Azienda in Italia, un percorso che porterà ad accreditare ufficialmente la Rete Locale di Cure Palliative.
La Medicina palliativa si è sviluppata con la finalità di controllare i sintomi e affronta la gestione dei pazienti con malattie evolutive e in fase avanzata. La cura si concentra sulla qualità di vita residua. Si tratta di un approccio in grado di migliorare la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie che si trovano ad affrontare le problematiche associate a malattie inguaribili, attraverso la prevenzione ed il sollievo della sofferenza per mezzo di una identificazione precoce e di un ottimale trattamento del dolore e delle altre problematiche di natura fisica, psicosociale e spirituale. La fase terminale di una malattia è quella in cui non c’è più la possibilità di effettuare trattamenti specifici, ma solo interventi per migliorare la qualità di vita del paziente, spostando lo sforzo terapeutico “dal curare al prendersi cura”.