“Crimini d’Autore”, prima opera letteraria del reatino Francesco Inches

Si intitola “Crimini d’Autore” la prima opera letteraria del reatino Francesco Inches in uscita in libreria proprio in questi giorni prenatalizi.

Un classico romanzo giallo classico pubblicato dalla Writers Editor che rappresenta indubbiamente un interessante novità per tutti gli amanti del genere. L’autore, docente presso l’IIS “Elena Principessa di Napoli”, ha sapientemente coniugato la sua passione per il genere giallo e quella per l’arte dando vita ad un racconto avvincente ed intrigante che ha il merito di appassionare e di coinvolgere il lettore pagina dopo pagina.

“Crimini d’Autore” è un romanzo ben costruito e intriso di vita quotidiana con personaggi vivi e autentici che rappresentano mirabilmente la complessità del genere umano con tutti i suoi vizi e le sue infinite virtù. La storia prende avvio alla vigilia dell’inaugurazione di una mostra d’arte contemporanea, quando la tranquillità di una sonnacchiosa città di provincia viene drammaticamente scossa da un’inquietante scia di sangue. Una serie di delitti si succedono in rapida sequenza secondo un particolare e macabro rituale che vede le vittime rievocare tragicamente, nelle loro pose e nel loro abbigliamento, alcuni grandi capolavori pittorici dell’età moderna in un vero e proprio “omaggio” al mondo dell’arte.

L’arduo compito di risolvere questa sconvolgente indagine, che all’apparenza sembra non seguire nessuna efferata logica, grava tutto sulle robuste spalle del brillante Maggiore Bruni Tedeschi, il classico uomo d’altri tempi completamente devoto all’Arma dei Carabinieri e all’amata Marta. La sua ossessione per la puntualità e per l’attenzione maniacale ai minimi dettagli lo porteranno a cimentarsi nella ricerca della soluzione di un intrigato rebus in cui l’unica regola da seguire è quella fondata sull’ipotetico paradosso “se il crimine è arte, l’arte merita di essere criminale”.

Il libro è acquistabile presso le principali librerie nazionali e online sul sito ufficiale della Writers Editor (www.shopwriterseditor.altervista.org) e sul sito ufficiale di Diffusione Cinquantuno (www.cinquantuno.it).