“Le notizie e dai dati che provengono dal mondo e dall’Italia non sono rassicuranti. L’aumento dei contagi in questi ultimi giorni, il riaccendersi dei focolai anche nel nostro territorio, ci prospettano un’altra emergenza sanitaria molto grave, il ripristino dell’obbligo di indossare le mascherine nel Lazio anche all’aperto e a livello nazionale, l’eventuale proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021.
Il coordinamento provinciale di Rieti di ItaliaViva ha sempre posto la Sanità, il diritto alla salute, come prioritari e al centro della sua azione politica sul territorio. Più volte ha indicato le criticità e la mancanza di una visione di sviluppo delle strutture ospedaliere e potenziamento di quelle sul territorio.
Non riteniamo ripeterci, ma in questo momento critico e per non azzerare i sacrifici fatti anche dai reatini, invece di assordanti silenzi incrociati da parte delle istituzioni e da molte forze politiche, vorremmo ascoltare invece rassicuranti progetti, prese di posizione circa l’utilizzo dei fondi MES e soprattutto quando, quanto e come rispondere all’esigenze del territorio in termini di infrastrutture come l’agognato ospedale nuovo, la telemedicina, progetti per sviluppare la medicina territoriale, la ricerca e l’innovazione.
Italiaviva è orgogliosa e si congratula per il premio nazionale “le donne e Covid-19” assegnato dalla Fondazione Onda al gruppo delle dottoresse del De Lellis, ringrazia tutto il personale sanitario per i sacrifici fatti durante questi mesi data la carenza di personale.
Però tutto questo non ci esime e chiedere all’azienda sanitaria di fare di più affinché l’ospedale non ridiventi un’istituzione totale come nella Fase 1 della pandemia. Chiediamo di trovare delle soluzioni più idonee per facilitare l’accesso all’ospedale da parte di pazienti, di accorciare le liste d’attesa per le visite specialistiche.
Senza abbassare la guardia nei livelli di sicurezza, bisogna permettere ai parenti dei malati Covid e non, di visitare i loro cari per apportare conforto e mitigare le sofferenze, affinché possano essere meno soli e aiutati dall’affetto dei parenti e amici. Fare di tutto per dare sollievo a tanta sofferenza e far trascorrere più serenamente i giorni di permanenza in Ospedale come già effettuato in altri ospedali nazionali in simili situazioni.”
ItaliaViva