“Uno dei nodi principali e più difficili da sciogliere per il nostro territorio provinciale è quello dell’edilizia scolastica. Tema gravemente peggiorato nel post-sisma ma già minato alle basi.
Questa emergenza sanitaria ci impone immediate riflessioni da tramutare in azioni concrete, per farci trovare pronti al momento della ripresa delle lezioni “in classe”. Sarà necessario riscrivere spazi e garantire al contempo sicurezza sanitaria e sicurezza infrastrutturale, una sfida importante.
Cambierà certamente il modo di fare scuola per i prossimi mesi, l’esperienza del terremoto dovrebbe aver insegnato a tutti noi, che solo una pianificazione metodica può essere un risposta.
Ricordiamoci inoltre, che un eventuale mancanza di risposte a studenti e docenti, potrebbe portare un ulteriore calo di iscrizioni soprattutto nelle scuole delle aree interne e quelle di confine che, potrebbero definitivamente abbandonare la nostra provincia, a favore di quelle limitrofe magari più organizzate.
In attesa di giuste indicazioni da parte del Governo, sulla scorta delle linee del comitato scientifico, credo quindi sia importante cominciare una discussione nei tavoli della politica locale per avere almeno una mappatura delle priorità.
Chiedo quindi che venga convocata la commissione Scuola della Provincia per dare il via a questo percorso che sarà sicuramente intenso.”
Alessio Angelucci