Certamente non una bella immagine quella che ci ha inviato una pendolare salita sul bus Cotral numero 5467 diretto a Roma, partito dalla Stazione di Rieti alle ore 13.05. Persone ammassate come bestie da macello, ragazzi in piedi e appoggiati alla porta semi aperta, mentre il bus percorre la Salaria.
L’uno ammassato all’altro in un corpo a corpo che li accompagnerà per più di 2 ore in un altro viaggio della speranza.
“Addirittura – ci racconta la pendolare – per quanto stracolmo le persone che si trovavano in attesa nei pressi dell’ex ufficio finanziario di Rieti, e viale S. Sassetti non sono potute salire”.
Tutto questo a causa dell’accorpamento delle corse deciso da Cotral che ha ridotto gli autobus a disposizione in ore di punta come sono quelle che vanno dalle 13 alle 15, con studenti, impiegati, anziani o semplici cittadini che devono usufruire del trasporto pubblico regionale per tornare a casa o raggiungere Roma.
Viso a viso o meglio, alito ad alito, i pendolari sono costretti a sentirsi come sardine in scatola pur avendo pagato un biglietto o un abbonamento che dovrebbero garantirgli un sevizio almeno sufficiente, invece anche oggi in pagella Cotral si ritroverà un bel 3!
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