COSTINI: SU CASO BECCARINI-FONTE COTTORELLA ANCORA POCA CHIAREZZA

Felice Costini

“La risposta che ho ricevuto dalla giunta non fornisce un pieno chiarimento, accolgo, perciò, positivamente la presa di posizione del presidente del consiglio provinciale, Carlo Giorgi, di un maggiore approfondimento sulla vicenda dell’acquisto, da parte dell’ente, dell’immobile situato nei pressi di Fonte Cottorella”.

Lo dichiara il consigliere provinciale del Pdl, Felice Costini, a seguito del dibattito in Aula, nel corso della seduta odierna del consiglio, in merito all’interrogazione presentata dallo stesso Costini, nella quale si chiedevano spiegazioni su alcune affermazioni dell’assessore provinciale alla Gestione del territorio, Michele  Beccarini (Udc).
Quest’ultimo aveva dichiarato, infatti, in un’assemblea pubblica, che l’edificio presso Fonte Cottorella era stato acquistato dall’ente “per ‘aiutare’ un imprenditore in crisi”.

All’interrogazione di Costini ha risposto in Aula l’assessore al Patrimonio, Enzo Antonacci, “ma la sua spiegazione ai miei quesiti – commenta il consigliere di centrodestra – è stata elusiva e ha palesato le difficoltà oggettive dell’amministrazione nel chiarire una vicenda grave che coinvolge l’assessore Beccarini”.

“Il presidente del consiglio provinciale, Giorgi, e il gruppo consiliare del Pd – aggiunge Costini – hanno convenuto sulla mia proposta che prevede una relazione più dettagliata da parte del presidente Melilli su quanto avvenuto per l’edificio in costruzione. Da parte mia – prosegue – non c’è una volontà di polemica fine a sé stessa, ma credo che, proprio nel giorno in cui è stato deliberato un atto sulla trasparenza amministrativa, sia assolutamente necessario che una dichiarazione come quella dell’assessore Beccarini, la quale potrebbe adombrare un interesse privato in atti pubblici, venga chiarita e nel caso in cui risultasse falsa la sussistenza di un fine diverso da quello pubblicistico nell’operazione di acquisto, come io spero, venga quantomeno stigmatizzata, dalla giunta e dal presidente Melilli, l’assoluta imperizia di un amministratore che fa affermazioni di palese gravità”.