“La nota della Cgil Fp rappresenta una difesa d’ufficio da parte del sindacato rispetto ad attacchi al personale medico e infermieristico dell’Asl che mai sono stati portati.
Le responsabilità dell’attuale servizio sanitario, così come descritto dai mezzi di informazione locali e le cui carenze sono sotto gli occhi dei cittadini, nella gran parte dei casi, non sono a carico di medici e infermieri, ma sono di una gestione dirigenziale che ha privilegiato, in questi cinque anni, l’aspetto economico e non l’offerta di servizi”. Lo dichiara il capogruppo Pdl alla Provincia di Rieti, Felice Costini.
“Chiedere risposte al presidente Polverini – prosegue – che governa da meno di due mesi e che non ha ancora nominato la nuova dirigenza dell’Asl reatina, ci sembra eccessivo e inopportuno da parte di una sigla sindacale che troppo spesso dimentica la sua funzione di difesa dei lavoratori per assumere una connotazione politica a tutto tondo. La realtà è che la precedente giunta Marrazzo non ha risolto i problemi del bilancio sanitario, anzi ha aggravato il debito della Regione Lazio, e ha notevolmente peggiorato la qualità dei servizi. L’esempio reatino è paradigmatico del tipo di politica portata avanti dal centrosinistra, con una difesa corporativo-sindacale di alcuni centri di potere e un risparmio attraverso il taglio delle offerte sanitarie ai cittadini a fronte di una ‘manica larga’ per investimenti di dubbia utilità”.
“Se Storace, durante il suo mandato di presidente, non ha ridotto il debito – commenta Costini – quantomeno ha aperto tre nuovi ospedali e a Rieti ha permesso l’apertura del nuovo pronto soccorso. Vorremmo sapere, invece, a parte qualche nuovo lampione, le sale operatorie inaugurate e poi immediatamente chiuse a Magliano, quali sono le opere realizzate dalla direzione Bellini oltre un peggioramento dei tempi delle liste di attesa e uno scadimento generale del servizio offerto”.
“La responsabilità del rischio chiusura degli ospedali a Magliano e Amatrice – spiega il capogruppo Pdl – va ricercata negli ultimi cinque anni di inerzia in cui nessuno intervento di razionalizzazione e di specializzazione è stato fatto per tali nosocomi. La Cgil Fp, invece di adombrare chissà quali oscure manovre e di proporsi quale avvocato difensore di mai ventilati provvedimenti punitivi nei confronti dei dipendenti dell’Asl, si ponga l’obiettivo di svolgere una funzione partecipe e costruttiva in questa fase di grande difficoltà, perché solo tutti insieme possiamo cercare di trovare le soluzioni che restituiscano ai cittadini della provincia di Rieti il diritto a una sanità di qualità. E in questo senso l’opera di denuncia e d’inchiesta fatta dalla stampa locale è di fondamentale importanza nella ricerca di trasparenza che è alla base della democrazia”.